Data di uscita: 30 ottobre 2025
Un cardiologo e una ragazza sfuggente si rincorrono attraverso una serie di coincidenze e fraintendimenti, scoprendo che il destino ha scritto il loro incontro fin dal primo sguardo rubato in un aeroporto.
Un aereo, un taccuino e un cappellino rosso. A volte il destino ha bisogno di un piccolo aiuto.
Marco, un cardiologo diviso tra Napoli e Londra, e Chiara, una ragazza che fugge dall'amore, si incrociano per un attimo in aeroporto. Quell'incontro fugace è solo il primo anello di una catena di imprevisti e coincidenze che li legherà indissolubilmente. Lui cercherà la misteriosa ragazza dal cappello rosso, lei l'anonimo proprietario di un taccuino pieno di ricordi, senza sapere che stanno cercando la stessa persona.
Guidati dall'astuta nonna Carla, Marco e Chiara dovranno decidere se ascoltare le proprie paure o dare una chance al destino, in una corsa contro il tempo che ha un solo, possibile palcoscenico: quello dove tutto ebbe inizio.
"La ragazza dal cappello rosso" di Ilaria Rucco, edito da Literary Romance Edizioni, mi ha conquistata dalle prime battute e la lettura è stata per me un'esperienza intensa, costellata di emozioni e scoperte. Ho ammirato la sensibilità con cui sono state delineate le figure dei protagonisti e quel filo invisibile del fato che li connette attraverso scelte ponderate, coincidenze e l'uso di piccoli elementi significativi.
Un cardiologo, una giovane donna e l'atmosfera dinamica di un aeroporto. Questa è la suggestiva cornice di una Napoli divisa, sospesa tra fascino e mistero, dove ogni angolo della città nasconde una potenziale svolta e ogni addio prelude a un inevitabile ritorno.
La storia vede Marco e Chiara impegnati in un inseguimento fatto di fortuite coincidenze e malintesi, ignari che il loro legame fosse già stato predeterminato dal destino fin dal momento del loro primo sguardo.
«Voglio essere sincero con te. Io mi sono innamorato di Chiara la prima volta che l’ho vista in aeroporto; indossava il cappello che avevo con me alla seduta di laurea. Quando l’ho rivista la seconda volta, per me è stata una conferma.»
L'autrice riesce a trasmettere al lettore le insicurezze di Chiara, le paure di Marco e la solidità dei rapporti di amicizia con Simona o Alessio. Si tratta di un'opera profondamente introspettiva che ci invita a riflettere sul credere nel destino e sulla potenza degli incontri inattesi che la vita ci riserva.
Unica nota, a mio parere, è che l'utilizzo del doppio punto di vista avrebbe elevato ulteriormente la narrazione rispetto alla terza persona, permettendo di esprimere le emozioni dei due personaggi in modo più completo. Nonostante ciò, la trama resta altamente coinvolgente e i personaggi appaiono così vivi da sembrare subito familiari.
Consiglio vivamente il libro a tutti coloro che desiderano immergersi in una narrazione capace di lasciare un segno indelebile e, in particolare, agli amanti di uno stile letterario raffinato e misurato.
Buona Lettura!





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