I Canti di Calliope: I dolori della giovane Lottie (Royal Ascot Scandals series vol II) di Laura Vegliamore

 



Data di uscita: 5 giugno 2025

 


Inghilterra, 1817 - Quando la dodicenne Lottie Everleigh vede per la prima volta Eldon Bethencourt ad Ascot, il cuore le scivola tra le righe dei romanzi che tanto ama. Sognatrice incallita, gli scrive una lettera d'amore che mai avrebbe dovuto lasciare il cassetto della fantasia... e invece, sette anni dopo, quella lettera viene spedita per sbaglio, scatenando un turbine di equivoci, passioni e dolori degni del Werther. Dietro una corrispondenza romantica si cela però un inganno: a scriverle non è Eldon, ma il tormentato e affascinante cugino Hareton, segnato da un passato tragico e dall'ombra di un amore impossibile. Tra duelli verbali, balli in maschera e verità nascoste dietro una scommessa, Lottie si ritrova al centro di una storia più avvincente di qualsiasi romanzo abbia mai letto. Ma può l'amore sopravvivere a una bugia? E cosa accade quando la vita reale pretende il suo finale?



Bentrovati Madame e Monsieur!

 

Oggi siete tutti invitati alla presentazione del libro dell’autrice Laura Vegliamore: “I dolori della giovane Lottie”; secondo volume autoconclusivo della serie Royal Ascot Scandals, edito Words. Un racconto regency brillante e toccante, che si colloca a metà strada tra "Orgoglio e Pregiudizio" e "You've got mail", in cui l'ironia si intreccia con il dramma e l'amore sboccia nei posti più inaspettati.

Torniamo indietro nel tempo all'inizio del XIX secolo a Londra e incontriamo i nostri due protagonisti, Lottie e il Capitano Hareton. Sono due figure straordinarie che mi hanno affascinata fin da subito. Entrambi dotati di grande intelligenza e cultura, lei è una romantica sognatrice, mentre lui, pur mostrando un atteggiamento scortese agli occhi altrui, nasconde una grande sensibilità. Sebbene all’inizio ci sia una certa tensione tra di loro, Lottie diventa inaspettatamente il supporto di cui il Capitano ha bisogno per affrontare le proprie insicurezze.

 

«Da quando? Continuava a chiederselo, in un’altalena di sussulti e dolore caldo. A volte ho l’impressione che ci siate sempre stato, Hereton.»

 

Una narrazione che mi ha affascinato immediatamente grazie al suo tono vibrante, umoristico e a figure carismatiche che mi hanno coinvolta fino all'ultima pagina, in un turbinio di scambi spiritosi, feste in costume e passeggiate riservate a Hyde Park.

L'autrice scrive il romanzo in terza persona, ma si possono percepire alcuni riferimenti in prima da parte dei protagonisti, che ci permettono di vivere e percepire in maniera più intensa lo sviluppo delle loro emozioni, espressi con abilità e grazia, insieme a quella raffinatezza caratteristica dell'epoca.

Purtroppo non ho letto il primo, ma lo farò presto perché questo secondo volume mi ha conquistata tantissimo e non vedo l’ora di leggere il prossimo. Non perdetevelo!

 

Buona Lettura!

 







 

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