Dopo la morte della sorella Natasha Romanoff, l'ex Vedova Nera Yelena Belova è affetta da depressione e si occupa di svolgere varie missioni per Valentina Allegra de Fontaine. Yelena fa visita al padre adottivo Alexei Shostakov, che è diventato un guidatore di limousine, e lo informa di volersi ritirare dal suo lavoro. Intanto, de Fontaine sta affrontando un impeachment per attività illegali in quanto direttrice della CIA; Bucky Barnes, ora membro del congresso, è in cerca di prove che conducano al suo arresto.
Yelena viene inviata da Valentina per un'ultima missione prima del suo ritiro, con l'apparente incarico di fermare un intruso in un complesso segreto dove si compiono esperimenti. Yelena affronta l'intruso, che si rivela essere Ava Starr / Ghost, ma sul luogo si presentano anche gli agenti John Walker e Taskmaster, tutti inviati da Valentina affinché ciascuno di loro abbia uno degli altri come presunto obiettivo. Dopo che Ghost riesce a uccidere Taskmaster, si crea una situazione di stallo quando si palesa un uomo di nome Bob, che non ricorda come è arrivato lì. Il gruppo scopre che la stanza in cui sono rinchiusi si trasforma in un inceneritore, dal momento che Valentina vuole distruggere tutte le prove che possano collegarla ad attività illegali, loro inclusi. I quattro scampano alla trappola, ma de Fontaine lo scopre e si presenta sul posto con una squadra per eliminarli in definitiva. Bob dà prova di poteri sovrumani mentre distrae le forze di Valentina per permettere a Yelena, John e Ava di scappare, e viene nuovamente catturato.
Alexei, che ha fatto da autista a de Fontaine, ha sentito per caso le sue attività, quindi rintraccia Yelena, John e Ava. Il gruppo viene nuovamente inseguito dagli uomini di Valentina, ma interviene Bucky, che li salva solo per catturarli con l'intenzione di usarli come prova per l'impeachment di de Fontaine. Dopo aver appreso che Bob era il soggetto di prova di uno dei progetti top secret di Valentina, che rischia di dimostrarsi pericoloso a causa dei suoi squilibri comportamentali, Bucky decide di reclutare il gruppo per sottrarre Bob dalla custodia di Valentina e far arrestare quest'ultima. Alexei denomina il loro gruppo "Thunderbolts" da una squadra di calcio di cui faceva parte Yelena da bambina.
Frattanto, Valentina porta Bob alla sua nuova base, l'ex Avengers Tower a New York, dove lo manipola dicendogli di essere l'unica a tenere a lui, per convincerlo a seguire i suoi ordini. I Thunderbolts arrivano e scoprono che Valentina vuole presentare Bob alla stampa come il supereroe Sentry. Su richiesta di de Fontaine, Sentry sconfigge facilmente i Thunderbolts, costringendoli a ritirarsi. Disillusi da quando accaduto, i Thunderbolts si dividono e Yelena confessa ad Alexei il profondo malessere che l'affligge. Scoppia una discussione tra Valentina e Sentry, in quanto quest'ultimo prende piena consapevolezza della vastità del suo potere, che lo rende simile a un dio. Valentina inabilita Sentry con un kill switch e progetta di eliminarlo, ma Sentry viene sopraffatto dal suo lato oscuro, Void, che trasforma le persone in ombre e finisce per avvolgere tutta New York. I Thunderbolts si mobilitano per aiutare i civili e ottengono così consenso tra la popolazione. Resasi conto che l'unico modo per cercare di fermare Void è dall'interno, Yelena si lascia assorbire.
Nel Void, Yelena affronta i traumi vissuti da bambina nella Stanza Rossa e l'alcolismo da cui è affetta prima di raggiungere Bob. Yelena apprende che Bob ha subito una vita sregolata dovuta agli abusi domestici a cui è stato sottoposto, che lo hanno portato a diventare soggetto degli esperimenti che lo hanno dotato di superpoteri. Ai due si aggiungono gli altri Thunderbolts, e insieme raggiungono il Void, che sottomette la squadra prima di essere attaccato da Bob. Resasi conto che l'aggressività esercitata da Bob lo sta facendo diventare tutt'uno con Void, i compagni riescono a calmare il compagno e a fargli comprendere di non essere da solo. Il Void si dissipa, riportando le persone e la città alla normalità. Bob sembra aver dimenticato quanto appena accaduto e Yelena decide di prendersene cura. La squadra cerca di arrestare de Fontaine, ma lei li inganna per presentarli alla stampa come i Nuovi Avengers. Decidono di accettare, consapevoli che ciò costringerà Valentina a sottostare a loro.
Bentrovati amici cinefili!
Chiamatemi pure un'inguaribile romantica, ma ogni volta che esce un film Marvel devo correre al cinema a guardarlo, chiedendomi: “cosa si sono inventati questa volta”. Così è stato anche per quest’ultimo capolavoro: “Thunderbolts*”.
Diretto da Jake Schreier, il film è basato sull'omonimo gruppo di Marvel Comics, è il 36° del Marvel Cinematic Universe (MCU) e l'ultimo della cosiddetta "Fase Cinque". La pellicola è prodotta dai Marvel Studios e distribuita da Walt Disney Studios Motion Pictures.
Una storia buona che funziona sia narrativamente che visivamente, e vede questo gruppo di antieroi, accomunati da un passato ricolmo di ombre e di sofferenze, chiamati a salvarsi la pelle e forse nel mentre anche a salvare per sbaglio il mondo.
Un cinecomic questa volta che rompe le regole e fa della depressione e dei mali contemporanei il centro del suo intrattenimento. È un film che mi ha colpito particolarmente, perché stavolta guarda anche alle persone che ci sono dietro gli eroi, riconoscibili con ciò che siamo, e vuole insegnare che la vita può essere un fallimento ma ci dà anche delle seconde possibilità.
E lo fa attraverso i suoi personaggi, i Thunderbolts (Vedova Nera, Walker, Ghost, il Soldato d’Inverno, Red Guardian e Bob) che hanno avuto una chimica e un’interpretazione perfetta nei propri ruoli.
Un film che funziona, umile e sobrio, capace di mescolare piuttosto bene casi psicologici, comicità e azione mettendo in scena dei combattimenti ben coreografati e un sacco di effetti speciali pratici.
Se cercate un film originale, con un paio di sorprese davvero interessanti sul finale, e un antipasto in vista di Fantastici 4 e Avengers: Doomsday, allora Thunderbolts* fa proprio per voi.
Buona Visione !!
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