La seconda stagione si apre tre anni dopo gli eventi del primo capitolo. Miren ha pubblicato un libro in cui racconta la sua esperienza come vittima di stupro e sembra aver trovato una certa stabilità. Ma la sua tranquillità viene spezzata quando riceve una lettera contenente un criptico invito: “Vuoi giocare?”. È l’inizio di un nuovo incubo, che la porterà a indagare su un misterioso caso di una ragazza morta crocifissa. Le indagini rivelano collegamenti con la scomparsa di un’adolescente avvenuta anni prima, trascinando Miren in un labirinto oscuro fatto di segreti, violenza e dolore.
Bentrovati amici cinefili!
A due anni di distanza dal suo primo capitolo, siamo pronti ad accogliere la nuova stagione di “La ragazza di Neve. Il gioco dell’anima”, il crime/thriller spagnolo tra i più attraenti degli ultimi anni, tratto dai romanzi di Javier Castillo.
Protagonista della storia è l'attrice Milena Smit (Madres Paralelas e Il Buco 2), che torna a vestire i panni della giornalista Miren Rojo in questi nuovi sei episodi, in streaming su Netflix a partire dal 31 gennaio 2025.
Il regista David Ulloa, ancora una volta, costruisce una storia esilarante con un buon
livello di tensione e introspezione, ma anche attraverso un buon reparto tecnico e stilistico. I colpi di scena sono ben progettati e i personaggi sanno come mantenere un giusto equilibrio tra dramma personale e indagine criminale.
Questa seconda parte è stata molto più emozionante grazie alla protagonista, Miren, che risulta ancora più affascinante e complessa. Dimostra di essere non solo una giornalista in cerca della verità, ma una donna cosciente del suo dolore e dei suoi demoni ma determinata a non lasciarsi distruggere da loro.
La serie è anche un’opera più matura e coraggiosa, perché non ha paura di spingersi in territori ancora più scomodi e disturbanti, attraverso una narrazione avvincente e un’ambientazione cupa. I nuovi temi toccati sono sicuramente l'essere danneggiati, feriti, l'educazione sentimentale, spirituale e la religione.
Se la prima stagione ci aveva già convinti, questa seconda sembra fare un bel salto di qualità, confermandosi una delle migliori serie in grado sia di tenere alta l'attenzione del pubblico sia di proporre spunti riflessivi interessanti e potenti.
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