
Lee Seung-cheon (Yook Sung-jae) è uno studente la cui classe a scuola è divisa in "Golden Spoons", quelli nati ricchi, e "Dirt Spoons", quelli senza mezzi. I primi amano ostentare la propria ricchezza sui loro compagni di classe meno privilegiati, che non possono vendicarsi per paura di far arrabbiare i ranghi più alti della società e di perdere il loro posto in una scuola prestigiosa.
All'inizio, Seung-cheon liquida la cosa come una bufala, ma dopo che una serie di eventi lo mette all'angolo, getta la cautela al vento e scambia la vita con Hwang Tae-yong (Lee Jong-won), il più grande Golden Spoon di tutti. Questa manna porta con sé altre sfide: non solo Seung-cheon si scontra costantemente con il padre spietato e calcolatore di Tae-yong, Hwang Hyeon-do (Choi Won-young), ma ora deve anche fare i conti con la paranoia del vero Tae-yong, che si sta rendendo conto che ora vive al posto di Seung-cheon.
Benvenuti amici cinefili !!
Oggi vi presento “The Golden Spoon”. Adattato dal WEBTOON “The Golden Spoon” (금수저), questo K-Drama, diretto da Song Hyunwook e Lee Hanjoon , si addentra nei generi Psicologico, Drammatico, Fantasy e Soprannaturale.
The Golden Spoon merita gli elogi per la sua scrittura e il suo ritmo impeccabili. Attraverso la tensione e il terrore, abilmente tratteggiati in sequenze, riesce a raccontare un'avvincente storia di lotta e di classe, lasciando gli spettatori con il fiato sospeso.
Ho assolutamente amato questa serie, perché la storia mi ha intrigato e mi è piaciuta fino alla fine, inoltre la morale che sta al suo interno è così diretta ma anche complessa se ci si pensa davvero.
Trovo molto creativa l'idea del Cucchiaio d'Oro e la trama brillante descrive problemi sociali reali e importanti: la politica, avidità, le classi sociali e le barriere, l'etica degli affari o la sua mancanza, il passato dubbio e il futuro discutibile interpretati attraverso le relazioni interpersonali e intra-familiari, con genitori intercambiabili come elemento di spicco. C'è anche l'elemento obbligatorio della violenza occasionale e della frequente corruzione.
Come non apprezzare, inoltre, la sceneggiatura eccellente, il cast e una recitazione di prim'ordine, un'ottima fotografia, la regia e il montaggio. Tutto il cast fa un ottimo lavoro, soprattutto Sung Jae Yook che interpreta Lee Seung-cheon, la sua interpretazione è convincente e sfumata. Il tumulto interiore di un personaggio diviso tra due mondi è abilmente rappresentato.
La serie ha carattere e consiglio a tutti vivamente di vedere soprattutto per non perdere quel meraviglioso finale.
Buona Visione!!
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