Serie tv: L'Imperatrice

 


 


 

Prima stagione

La sedicenne duchessa bavarese Elisabeth, detta Sissi, si innamora dell'imperatore d'Austria Franz Josef, promesso sposo della sorella Helena. Dopo il matrimonio Sissi si trasferisce quindi a Vienna e si trova ad affrontare la complessità della vita di corte e gli equilibri di potere all'interno della famiglia reale degli Asburgo con sua suocera Sofia che le si oppone fin da subito e suo cognato Massimiliano che cerca di spodestare il fratello e prendere il potere.

 

Seconda stagione

La  giovane Elisabetta affronta nuove sfide dopo la sua prima tempesta politica. Mentre il suo matrimonio con Francesco Giuseppe vacilla e le tensioni all'interno della corte viennese si intensificano, Elisabetta si trova ad affrontare pesanti responsabilità.

 


Bentrovati amici cinefili!

 

Vi va di entrare in un mondo di imperatori e imperatrici, re e regine, duchi e duchesse?  Il posto migliore è la Vienna del XIX secolo, dove ci trasferiamo per raccontare la storia di Sissi e Franz con la serie tv “L'Imperatrice”, in tedesco Die Kaiserin”.

 

Trasmessa su Netflix, la serie si basa sulla vita dell'imperatrice Elisabetta d'Austria con Devrim Lingnau nel ruolo di Sissi e Philip Froissant in quello dell'imperatore Franz Josef, per la regia di Katrin Gebbe e Florian Cossen. La prima stagione è stata rilasciata il 29 settembre 2022, mentre la seconda stagione è uscita il 22 novembre 2024.

 

Se nella prima stagione abbiamo apprezzato l’infanzia della futura Imperatrice Elisabetta, il suo incontro con Francesco Giuseppe d’Austria, il loro fatale innamoramento che si conclude con il matrimonio e le difficili abitudini di corte, nella seconda stagione, invece, facciamo un salto temporale al 1856, in cui esploriamo maggiormente e con più profondità il carattere ribelle di Elisabetta: una regina pronta a sfidare tutto e tutti persino le rigide leggi della corte asburgica. 


In questi sei episodi possiamo osservare un'evoluzione nel rapporto burrascoso con Francesco Giuseppe, un uomo diviso tra sentimenti umani e doveri di corte.

 

"Si chiede perdono solo al Signore, tutto il resto è vanità. E una perdita di tempo".

 

Ciò che ho apprezzato maggiormente di queste due stagioni sono state sicuramente le scelte stilistiche, la ricchezza dei dettagli e la colonna sonora: luci, colori, costumi, location storiche e brani orchestrali, che immergono lo spettatore in un mondo di splendore e prigionia, libertà e repressione, che contribuisce a raccontare la storia in modo ancora più coinvolgente.


Buona Visione!!






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