Il Battito di Armonia: Prometheus di M.D. Ferres

 



Data di uscita: 21 novembre 2024



 La resa dei conti è giunta. Hakon e Miriam, insieme al piccolo esercito composto da Guardiani e creature della notte, si preparano ad affrontare il rituale che secondo la profezia porterà il Regno del Caos sulla Terra. La telepate dovrà combattere contro la presenza insistente di Elon, sempre più vicina a prendere il controllo del suo corpo.

Aborym, il Fuoco Distruttore, ha reciso il patto che lo legava al negromante e, contro ogni aspettativa, è rimasto ad aiutare gli umani. Il motivo porta il nome di Ariela Jensen, l'archeologa che ha inconsapevolmente rinvenuto i megaliti magici di Göbekli Tepe.
La ragazza, tenuta sotto stretta sorveglianza e costretta a collaborare con i Guardiani, non sa che l’uomo da cui è attratta è uno dei demoni più potenti di tutto l’inferno.
Ma, quando ciò per cui hanno lottato va in pezzi, cosa saranno disposti a sacrificare per salvare il mondo dall’apocalisse?


Ciao a tutti, parliamo oggi di “Prometheus”, volume sesto e conclusivo della “Stirpe del Caos” di M.D. Ferres.

Siamo arrivati al termine dell’avventura di quelli che ormai sono diventati nostri amici:Miriam e Hakon sono alle prese con la gravidanza della donna, il suo AlterEgo minaccia di prendere possesso del corpo di lei ed Elon è sempre più vicino. Il mondo rischia di piombare nel Caos.

Protagonisti di questo romanzo sono Rym, demone della distruzione, e Ariela, la dolce archeologa che, involontariamente, ha dato inizio a tutto.
Cosa potranno avere mai in comune un essere appartenente agli Inferi e una mortale?
Beh, l'autrice è stata bravissima a farci vivere l’evoluzione della loro storia in modo così naturale che niente sembra sbagliato.
Dettagli, descrizioni, ambientazioni, tutto è scelto con cura maniacale per non lasciare niente al caso.
Viviamo la passione dei due personaggi che cresce giorno dopo giorno, il loro rapporto di complicità che si fa sempre più stabile.
Diamo un nuovo significato al termine “sacrificio.”
Ci disperiamo perché il mondo che conosciamo sta per finire e non sappiamo come i personaggi verranno tirati fuori da una situazione così catastrofica.
Piangiamo i caduti, sì avete capito bene, preparate i fazzoletti per raccogliere lacrime amare.


“Come si guarisce?”
“L’amore non è una malattia, Rym. È la cura.”


Un finale esplosivo come altro non poteva essere, che ci lascia col sorriso sul volto e il cuore un po’ più leggero, ma anche con un mucchio di malinconia perché lasciare andare i nostri amici di carta non è mai semplice.
Una serie che, se non avete recuperato, dovete assolutamente leggere.

Al momento non sono previsti spin-off tuttavia, come tutti gli amanti de “La stirpe del caos”, spero che Maria ci dia la speranza di tornare presto nel magico mondo che ha creato.

Monica






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