Serie tv: The Glory




Moon Dong-eun (Song Hye-kyo) è una giovane donna, cresciuta in povertà, oggetto di bullismo ai tempi del liceo, costretta a subire torture non solo psicologiche, ma soprattutto fisiche da parte di alcuni compagni. Questi, provengono da una situazione sociale privilegiata e sono senza pietà, commettono infatti atrocità senza precedenti nei confronti di ragazze meno fortunate che non godono dell’appoggio dei genitori. La giovane protagonista, stanca di non ricevere ascolto da parte degli insegnanti, che sembrano ignorare di proposito gli atti di bullismo, decide di togliersi la vita. Nel momento in cui sta per commettere l’atto più estremo, la giovane protagonista decide di reagire vendicandosi contro tutti coloro che hanno reso i suoi anni da liceale un inferno. Il piano di Moon Dong-eun deve essere studiato nei minimi particolari e richiede vari anni per essere messo in atto, ma una volta pronto non risparmierà nessuno.


Bentrovati amici !


Pronti a scoprire il film o la serie del nostro mercoledì ?

 

Oggi vi presenteremo “The Glory” una delle serie coreane più riuscite a livello internazionale, disponibile su Netflix.

Basata su un’incredibile storia vera, una di quelle che sembrano uscite dai nostri incubi peggiori, la serie è scritta da Kim Eun-Sook, diretta da Ahn Gil-ho ed ha come protagonista una delle mie attrici sudcoreane preferite, Song Hye-kyo, che questa volta interpreta Moon Dong-eun, un’insegnante di scuola elementare.

 

Tra gli attori principali troviamo: Joo Yeo-jeong( Lee Do-hyun) un chirurgo plastico che aiuta Dong-eun nella sua vendetta. 

Park Yeon-jin (Lim Ji-yeon), Jeon Jae-joon (Park Sung-hoon), Choi Hye-jeong (Cha Joo-young), Lee Sa-ra (Kim Hieora) e Myeong-oh (Kim Gun-woo)  facevano parte durante il liceo del gruppo che hanno bullizzato Moon Dong-eun. Kang Hyeon-nam (Yeom Hye-ran) è una governante che, insieme alla figlia, soffre di violenza domestica perpetrata dal marito. La donna aiuta Dong-eun nella vendetta di quest'ultima diventando la sua investigatrice.

Ha Do-yeong (Jung Sung) è il marito di Yeon-jin ma è l'esatto opposto di sua moglie e detesta il suo comportamento privo di rimorsi.

 

Il ritmo della narrazione è ben scandito e si divide continuamente tra passato e presente, in un intervallo temporale di circa vent’anni. La serie di flashback tra i due spazi permettono di creare un disegno più grande della storia, che trova compimento poi nella conclusione.

 

All’interno della trama troviamo svariati temi, come la vendetta, il bullismo, le differenze sociali e gli abusi domestici. Ciò metterà lo spettatore di fronte a realtà crude, difficili da metabolizzare, a scene in cui si fa fatica a non coprirsi gli occhi e altre dove non vorremmo sbattere le palpebre nemmeno una volta.


 

“Tra le cose che le vittime hanno perso secondo te quali sono quelle che possono recuperare? Soltanto gloria e onore. Soltanto questo. Alcune persone le recuperano attraverso il perdono, altre attraverso la vendetta”.


 

Ciò che mi ha meravigliato ed è anche uno dei punti fermi della stessa serie sono due elementi ben precisi: da una parte la grande attenzione ai dettagli, dall’altra la straordinaria scrittura e caratterizzazione dei personaggi, capace di cogliere le contraddizioni più profonde dell’animo umano. Tutti i personaggi, buoni e cattivi, a partire dalla protagonista, mi hanno fatto vivere le loro emozioni, segreti, paure, delusioni a 360° . Ho apprezzato ogni singolo istante: la strategia, i giochi psicologici, i momenti difficili e le vittorie ottenute lungo il percorso. Tutto ciò ha arricchito la storia della protagonista con svolte e momenti all'insegna della tensione e della commozione.

 

Il dolore e l’orrore che troviamo in “The Glory” trova quasi un senso e una giustificazione attraverso la catarsi della vendetta, nonostante per la cultura coreana, così come per molte altre culture e religioni, vendicarsi è un peccato e chi la persegue inesorabilmente è destinato a pagare con la vita.

 

Perdonare o vendicarsi nonostante la sofferenza è indelebile e la felicità sembra quasi un punto lontano. Voi cosa avreste fatto al posto di Moon Dong-eun? 

 

The Glory” è sicuramente tra le migliori serie asiatiche proposte, e lascia molti spunti di riflessione. Vi consiglio sicuramente di non perderla!

 

Buona Visione !!






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