Il Diario delle Blogger: Ci vediamo uno di questi giorni di Federica Bosco




Data di uscita: 4 ottobre 2018





A volte per far nascere un'amicizia senza fine basta un biscotto condiviso nel cortile della scuola. Così è stato per Ludovica e Caterina, che da quel giorno sono diventate sorelle. Sorelle che non potrebbero essere più diverse l'una dall'altra. Caterina è un vulcano di energia, non sa cosa sia la paura. Per Ludovica invece non esiste spazio per il rischio, solo scelte sempre uguali. Anno dopo anno, mentre Caterina trascina Ludovica alle feste, lei cerca di introdurre un po' di responsabilità nei giorni dell'amica dominati dal caos. Un'equazione perfetta. Un'unione senza ombre dall'infanzia alla maturità, attraverso l'adolescenza, fino a giungere al momento in cui Ludovica si rende conto che la sua vita è impacchettata e precisa come un trolley della Ryanair, per evitare sorprese al check-in, un muro costruito meticolosamente che la protegge dagli urti della vita: lavoro in banca, fidanzato storico, niente figli, nel tentativo di arginare le onde. Eppure non esiste un muro così alto da proteggerci dalle curve del destino. Dalla vita che a volte fortifica, distrugge, cambia. E, inaspettatamente, travolge. Dopo un'esistenza passata da Ludovica a vivere della luce di Caterina, ora è quest'ultima che ha bisogno di lei. Ora è Caterina a chiederle di slacciare le funi che saldano la barca al porto e lasciarsi andare al mare aperto, dove tutto è pericoloso, inatteso, imprevisto. Ma inevitabilmente sorprendente.



Ciao, eccomi qui a parlarvi del libro di Federica Bosco “Ci vediamo uno di questi giorni” edito da Garzanti.


"È difficile pensare che al mondo ci fossero due persone più diverse di me e Cate.
Nemmeno a farlo apposta, non c'era quasi niente che ci accomunasse: lei aveva assoluta fiducia nel prossimo, io diffidavo anche della mia stessa ombra; lei brillava come un faro, io al massimo come una lucciola; lei era l'anima della festa, io la tappezzeria beige.
Eppure da quel giorno nel cortile della scuola, sedute sul muretto a guardare sconsolate le nostre merende, eravamo diventate inseparabili."

È la storia di due amiche-sorelle che si incontrano per caso e non si lasciano più, la loro amicizia è solida, profonda! In questo caso il detto “chi trova un’amico trova un tesoro” è pienamente confermato perché Cate e Ludo hanno trovato il loro tesoro l’una nell’altra.
La sorellanza le unisce indissolubilmente e, grazie a questo sentimento, le due ragazze trovano il coraggio di affrontare il loro destino consapevoli che non sarebbero mai state da sole perché il filo che le univa non si sarebbe mai spezzato.


"[...]eravamo una piccola squadra. Una squadra che mi aveva permesso di affrontare l'adolescenza in maniera più serena di quanto avrei fatto se fossi stata sola."


Attraverso le vite delle due protagoniste, la scrittrice Federica Bosco affronta, con estrema delicatezza, tematiche molto importanti e di grande attualità quali la violenza e gli abusi psicologici, le malattie incurabili e rapporti familiari difficili.

Questo libro mi ha aiutata a riflettere su quanto sia fortunata ad avere accanto delle "amiche-sorelle" con le quali condivido la mia esistenza da trent'anni ormai: senza il loro sostegno sarebbe tutto più complicato e probabilmente sarebbe stato impossibile, per me, superare le avversità che la vita ha posto sul mio cammino.
Concludo con un' esortazione che l'autrice definisce il cuore del romanzo.

"Non lasciate passare un giorno nel rancore.
Oggi potrebbe davvero essere l'ultimo giorno che passiamo qui, fate in modo di essere in pace con tutti.
Fate in modo di aver salutato tutti.
Perché rimanere per il resto dei propri giorni a chiedersi < perché non mi hai detto niente > è una condanna troppo dura da sopportare."

Perciò anche se dovessimo litigare con i nostri amici, cerchiamo sempre di riappacificarci, non lasciamo che il rancore prenda il sopravvento e ci porti a compiere azioni di cui poi ci potremo pentire: l'amicizia, quand'è vera, è un dono prezioso che va custodito e protetto ad ogni costo.

Grazie Federica Bosco per questa bellissima storia.









Nessun commento