Il richiamo alle origini: Iron Widow di Xiran Jay Zhao






“Forse, se le cose fossero diverse, a questo mi potrei abituare. A venire cullata nel suo calore e nella sua luce. A venire apprezzata. A venire amata. Ma non ho alcuna fede nell’amore. L’amore non mi può salvare. Scelgo la vendetta.”A Huaxia ogni ragazzo sogna di pilotare le Crisalidi, giganteschi robot da guerra mutanti derivati dalle spoglie degli Hundun, alieni animati dal metallo-spirito che da tempo hanno invaso la Terra insediandosi oltre la Grande Muraglia. La massima aspirazione concessa a una ragazza, invece, è quella di diventare la pilota-concubina di qualche famoso combattente, ottenendo una lauta ricompensa per la propria famiglia in cambio quasi sempre della vita, consumata nello sforzo mentale richiesto per supportare il pilota in battaglia. Quando la diciottenne Zetian si offre per il ruolo, ha in mente tutt’altro: il suo scopo è assassinare il celebre pilota responsabile della morte della sorella. Ciò che non ha pianificato, però, è di sopravvivere alla sua vendetta sul campo dimostrando una forza mentale inaudita per una donna, venendo quindi etichettata come Vedova di Ferro, leggendaria figura di pilota donna molto temuta e – non per caso – sconosciuta al popolo che segue ogni combattimento sul proprio tablet.Per domare la sua scomoda ma inestimabile forza mentale, Zetian viene messa in coppia con Li Shimin, il più forte e controverso pilota di Huaxia, che porta sulle spalle l’assassinio della propria famiglia. Ma una volta assaggiato il potere, Zetian non si piegherà tanto facilmente. Non perderà occasione di sfruttare la loro forza e infamia combinate per scampare a un attentato dopo l’altro, finché non riuscirà a capire esattamente perché il sistema dei piloti funziona in modo misogino e a impedire che altre ragazze vengano sacrificate.



 Iron Widow, romanzo d’esordio di Xiran Jay Zhao e prima parte di una dilogia, è un libro scritto magnificamente, pieno di una rabbia, che infrange i ruoli di genere e brucia i valori patriarcali. 

Iron Widow è ambientato in un futuro in cui gli alieni hanno distrutto la civiltà nativa e, dopo anni di devastazione, l'imperatore e l'imperatrice hanno finalmente realizzato un congegno, Chrysalis, in grado di combattere gli alieni al di là della grande muraglia. L'ambientazione della storia prende spunto dall'antica Cina, con tutto quello che ne comporta, in particolare le regole di genere e i costumi che l'antica tradizione cinese imponeva alle ragazze e alle donne: stare a casa sotto la guida del padre finché non ci si sposa o si diventa concubine di un uomo per poi continuare a rimanere a casa e fare figli. In questa società così patriarcale non è permesso alle ragazze avere il controllo delle Chrysalis. La nostra protagonista, Zetian,  potrebbe non essere d'accordo con tutto ciò. 

Tuttavia, devo avvertirvi: non troverete un  fantasy in cui il personaggio principale della storia combatte una semplice guerra del bene contro il male, dove ci sono confini e i buoni seguono delle regole. Questa è la storia di un'eroina spietata e cruda, che non ha paura di incarnare ciò di cui la società patriarcale ha più paura, di diventare il male contro cui combatte se questo significa raggiungere i suoi obiettivi.  

Non ho mai letto nulla di simile prima d'ora. Zetian è del tutto anticonvenzionale, l'antitesi del tipico protagonista e assomiglia quasi più a un cattivo. Incarna la rabbia femminile che noi, come donne e persone che si identificano come tali, proviamo ogni singolo giorno, soprattutto quando siamo sminuite, oppresse e vittime di violenze – fisiche, mentali, emotive.

“men want us so bad for our bodies, yet hate us so much for our minds”

(gli uomini ci vogliono così tanto per i nostri corpi, ma ci odiano così tanto per le nostre menti)

Zetian non è innocente, non ha compassione, non è gentile, non è moralmente grigia (come lo sono spesso i personaggi che amiamo). È moralmente nera e l’ho adorato. È una ventata di novità. E' ammirevole (e dovrebbe muoverci) la forza di volontà che ci vuole, in quanto donna, per smantellare un'intera società creata per rafforzare i ruoli di genere e la sottomissione delle donne; per uccidere chiunque si trovi sulla sua strada e non fermarsi davanti a nulla, perché le ragazze, in quanto ragazze, meritano di meglio.

La sua lotta per le ragazze - perché non dovrebbero essere orgogliose di essere solo buone "serve" e oggetti per gli uomini - è qualcosa che ogni donna può condividere. Non ci sono abbellimenti, gloria, tappeti rossi, ma solo una rabbia accecante, una furia, un bisogno di vendetta, di libertà e di giustizia che ho amato.

Il sequel, Heavenly Tyrant, si prevede sarà pubblicato nel dicembre 2024.

Disponibile sia in inglese che in italiano.


Instagram: @xiranjayzhao







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