Il Diario delle Blogger: Una conchiglia per la mia Shell di Alice Antoni



Data di uscita: 25 aprile 2024



Michelle ha messo la sua vita in pausa dopo aver subito una grave perdita. Vive con l'arzilla nonna Beatrice nel caratteristico borgo di Lucignano dove gestisce un delizioso residence, Villa Conchiglia, in compagnia dell'amica Rebecca. La monotona routine della ragazza viene, però, sconvolta dall'arrivo di Alan, un affascinante scrittore inglese che, a sua volta nasconde un evento doloroso. Riusciranno i nostri protagonisti a chiudere definitivamente i conti col passato e a raggiungere la meritata felicità? Tra parenti ritrovati, passeggiate sulla spiaggia, gelati di menta, dondoli rilassanti e tanti sorrisi, che sia arrivato il tempo per aprire di nuovo il cuore all'amore?


 

Ciao, oggi ho un nuovo libro di cui vi parlo con piacere: "Una conchiglia per la mia Shell" scritto da Alice Antoni ed edito da Blueberry Edizioni.

E' una storia molto dolce e delicata, perché quando la porta del cuore è chiusa dal dolore, la chiave per aprirla dev'essere usata con cautela e pazienza, non si può essere frettolosi o violenti. I sentimenti negativi che si provano quando perdiamo delle persone care si radicano talmente tanto in profondità da impedirci persino di respirare, allora cosa possiamo fare per non morire soffocati? 

La soluzione è semplice: costruire una corazza intorno al nostro cuore in modo da renderlo inespugnabile.

E come si fa a ritornare a vivere con la consapevolezza che la persona che ci ha lasciati è andata via per sempre? 

Non esiste un manuale che ci spiega i passi da seguire per superare un lutto, ognuno di noi reagisce secondo il proprio carattere: c'è chi piange amaramente tutte le lacrime che ha in corpo e nella disperazione riesce a ritrovare la forza di rialzarsi e il coraggio di andare avanti, c'è chi non ha paura di affrontare il dolore e si butta a capofitto nelle cose da fare, infine ci sono persone come Shell la protagonista della nostra storia. La sua esistenza è ferma a quella maledetta notte in cui ha perso la persona più cara al mondo e da quel momento niente ha più significato, 


"tra le varie cose che avevo messo da parte [...] c'era sicuramente l'amore" 


ma la vita ha in serbo molte sorprese e spesso, in modi a noi sconosciuti, cerca di aiutarci a risolvere i nostri problemi. Così, casualmente Shell conosce Alan, un famoso scrittore inglese giunto a Lucignano (in Toscana), per trascorrere qualche giorno di vacanza. 

L'alchimia tra i due protagonisti è bellissima perché riescono a creare, sin da subito, un legame emotivo profondo, basato sul rispetto dei propri sentimenti. Entrambi hanno vissuto eventi traumatici, 

"Mi accorsi di avere il volto rigato di lacrime. Proprio io che non avevo mai sfogato il mio dolore in alcun modo. La mano di Alan era ancora saldamente stretta alla mia e mi venne spontaneo ruotarla per stringerla a mia volta. Mai avrei immaginato che quel dolce scrittore potesse nascondere un passato così doloroso. Restammo qualche minuto in silenzio, le mani ancora intrecciate" 

Pertanto inconsapevolmente iniziano un lento percorso di rinascita personale che li porta a maturare nuove esperienze, a rimettersi in gioco e a ricucire rapporti che si erano persi a causa di incomprensioni. 

Mi è piaciuto molto il modo in cui la scrittrice Alice Antoni, ha affrontato il tema del lutto perché è una condizione difficile da accettare: nessuno vorrebbe perdere i propri cari, ma purtroppo sappiamo che prima o poi succederà e non possiamo fare niente per impedirlo. Mi permetto di fare queste considerazioni perché anni fa ho perso i miei genitori, il vuoto che mi porto dentro è incolmabile, ho vissuto diverse fasi tra cui lo sconcerto più totale e la disperazione più nera. Andare avanti è difficilissimo, nonostante sia passato del tempo il dolore è lì e ogni tanto torna a bussare, a ricordarmi che loro non ci sono più.

La lettura di questo libro mi è stata utile per capire che non dipende tutto da noi, forse a volte è necessario affidarsi e lasciare che sia la vita a sistemare le cose. Per quanto mi riguarda non sarà certo "Alan" a salvarmi perché ho già incontrato l'amore e insieme condividiamo una splendida famiglia, ma sicuramente ci sarà qualcos'altro pronto a guidarmi verso una nuova felicità. L'importante è non perdere mai la speranza.





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