Parole nel salottino: I codici dell'amore di Elettra Doner

 



Cuori infranti e agende piene: l'amore sboccia tra le scrivanie in questo office romance che vi terrà con il fiato sospeso.

Il destino dell'affascinante Zyan, genio della tecnologia, si incrocia con quello di Eileen, una sposa in fuga dal matrimonio che tutti si aspettavano. Tra segreti del passato, ambizioni professionali e un'attrazione inaspettata i due devono navigare in un intricato labirinto di emozioni. Riusciranno a decifrare "i codici dell'amore" e a superare le sfide che minacciano di dividerli, o saranno costretti a lasciarsi sfuggire la possibilità di una storia unica?


Devo essere sincera: quello che ho trovato nelle pagine di questo romance non è esattamente ciò che mi aspettavo, data la trama.

Avrei voluto viaggiare nella mente di lui, assaporare il suo processo creativo, toccare con mano le ambizioni di lei, nuotare nelle acque gelide del loro passato, per poi emozionarmi insieme alle leggi dell'attrazione. E questo è avvenuto solo in parte.


"Meriti di meglio? Tu meriti tutto.
Meriti considerazione, rispetto e amore.
La vita è troppo breve per accontentarsi."


Conosciamo la storia di Eileen e Zyan tramite un pov onnisciente che, capitolo dopo capitolo, si focalizza su un personaggio diverso riuscendo a caratterizzarlo nel dettaglio.

Lei è un tornado in carne e ossa, dal carattere scoppiettante, ma con poca fiducia in sé. Non capiamo fin da subito i suoi colpi di testa, tuttavia riusciamo a immedesimarci nelle sue paure.
Lui è invece il meno coerente nel corso della lettura, il suo istinto razionale vacilla dopo il loro incontro mettendo in mostra i suoi punti deboli, la sua famiglia.

I personaggi secondari sono quelli che più ho amato: zia Orzia, che è stravaganza allo stato puro, senza peli sulla lingua, Cole la figura paterna che un po' tutti meritiamo e Hayden, il gemello di Zyan, di cui l'autrice promette di tornare a parlare.


«Come hai capito che tua moglie era quella giusta?» chiese a Cole.
«Con lei rido.»
«Eh?»
«Con lei rido, signorina. Sempre, di qualsiasi umore io sia. Può sembrare una sciocchezza», si schernì l'uomo. «Però penso che, quando si ha l'intenzione di passare la vita accanto a qualcuno, è importante che questo qualcuno sia capace di farci ridere.»


La scrittura accurata e preparata accompagna il lettore dentro una trama abbastanza articolata, dove il ritmo si adegua alle situazioni descritte.
Saltano subito all'occhio le battute dei dialoghi impeccabili, taglienti, che senza difficoltà riescono a strappare un sorriso.
Tante sono le situazioni paradossali, altre prevedibili, non mancano equivoci e punti negli ultimi capitoli che avrebbero meritato un po' più di spazio essendo la chiave del moto dell'intero romanzo.


"È stupido trattenere qualcuno che cercherà sempre di scappare."


Nella seconda metà, il libro è permeato di tanto spicy. Si assaporano prime volte, si sentono sulla pelle gli stessi brividi dei protagonisti.
Peccato per l'attitudine di Zyan a pronunciare frasi poco credibili dato il suo modo di essere.
C'è tenerezza, forse troppa.


"L'amore, ecco cosa rende una vita degna di essere vissuta."


Un office romance tutto sommato piacevole, scorrevole e di compagnia, dove però la parte "office" rimane un po' marginale per i miei gusti.

Vi suggerisco di recuperarlo in attesa della prossima uscita!








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