Torna M.D. Ferres con un nuovo capitolo de "La Stirpe del Caos": "Chimera".

Questo quinto volume inizia a bomba, proiettandoci lì dove ci aveva lasciato sul finale di "Damnatus" in attesa di scoprire quale fosse il destino di Miriam e Hakon e, soprattutto, cosa avrebbe dovuto fare il resto dei componenti della squadra per riuscire a proteggere il mondo dal Caos e dalle sue terrificanti creature.

Confesso che avevo grandi aspettative su questa uscita e sono state tutte soddisfatte a pieni voti.

Craig è uno dei personaggi principali della narrazione, insieme a Chimera, strega super potente al soldo di Elon. 

Non sapevo cosa aspettarmi dal bel Guardiano dato che nei precedenti volumi non sono riuscita a inquadrarlo per bene. Tenace e determinato nelle sue convinzioni, qui abbiamo una panoramica più approfondita del suo passato e delle sue tendenze “sadiche”. Viene spesso considerato un uomo cattivo, lo chiamano "Scorticatore", ma spulciando tra le sue memorie si riesce a notare come i suoi atteggiamenti siano un riflesso di ciò che ha vissuto. 

Nel suo rapporto con Chimera troviamo un crescendo di dolcezza, prima inconsapevole e poi sempre più decisa e diretta.

La strega l'avevamo già caratterizzata come un nemico dotato di forza spropositata. Tenuta prigioniera, non ha modo, almeno all’inizio, di farsi conoscere per come è davvero. Tuttavia le cose cambieranno quando i due saranno costretti a fare affidamento l’uno sull’altra per salvarsi in una situazione spinosa.

In questo frangente, oltre a vedere lo sviluppo del rapporto sentimentale e sessuale tra i due, riusciamo a comprendere altri aspetti di questa donna così ombrosa e arrabbiata col mondo. Ci vengono messe davanti tutte le brutture di cui è stata vittima tra cui il tradimento della famiglia e la sensazione di essere sola al mondo, incompresa.

Credo che la loro sia stata la storia d’amore che ho più apprezzato tra tutti i personaggi finora presentati nella serie forse perché, nonostante il vissuto traumatico di entrambi, riescono ad abbandonarsi all’amore con un'inaudita facilità che non risulta però innaturale.

“Una Biancaneve smarrita nella foresta. 

E lui era il Cacciatore che doveva strapparle il cuore dal petto.”

Le scene hard sono sempre presenti, un marchio di fabbrica per quest'autrice che riesce a dosare perfettamente spicy e tenerezza.

Per il resto, nuove verità vengono svelate, nuovi intrighi e scenari sono messi in piazza e se pensavamo di aver capito qualcosa, l'autrice ha mescolato tutte le carte a nostra disposizione per fornire una diversa interpretazione alla Profezia sul Caos.

Il finale è da urlo (credetemi, ho urlato davvero) grazie a un cliffhanger che più grande non si può.

Nonostante la mia ansia nel dover aspettare il sesto e ultimo volume, ammetto di aver adorato questo quinto capitolo che consiglio a tutti di leggere.

E se ancora non avete recuperato questa serie, è arrivato il momento di mettersi in pari.

Al prossimo capitolo de "La Stirpe del Caos"!

Monica