Data di uscita: 29 gennaio
Lionel Roux non ha avuto una vita facile. Ha dovuto lottare per costruirsi un’esistenza su misura, per essere se stesso a testa alta. Nonostante il rifiuto della famiglia, è orgogliosamente gay e non è disposto a chinare il capo di fronte al mondo, nascondere la propria voce e la propria natura. Ian Black ha avuto in sorte una vita molto diversa, piena di agi e di tutto ciò che un uomo può desiderare: ricchezza, fama e fascino. Non si è mai posto troppe domande, ha semplicemente accettato il proprio ruolo in famiglia e in società, costruendo la sua intera esistenza attorno alla sua fortuna e quindi al lavoro. Tanto che non sa più cosa significhi vivere davvero, o divertirsi. I due non potrebbero avere meno in comune, ma si conoscono poiché entrambe le loro esistenze gravitano attorno al Devil, il lussuoso locale burlesque di cui Ian è il Boss e dove Lionel lavora come speaker. Ma se i loro mondi sembrano del tutto incompatibili, tanto da far esplodere scintille ogni volta che si parlano, sarà il destino a costringerli ad approfondire la reciproca conoscenza. La minaccia di uno sfratto, infatti, convince Lionel a proporre un patto audace al suo gelido e inarrivabile capo: aiutarlo in quel campo a lui pressoché sconosciuto che sono le relazioni con l’altro sesso. Tra appuntamenti di prova, regole della seduzione, consigli di stile e gelati condivisi a mezzanotte, Ian e Lionel impareranno a conoscersi e scopriranno che non sempre le persone sono ciò che sembrano. Ma Lionel riuscirà davvero a istruire Ian affinché riesca a far innamorare di sé una ragazza? O sarò il suo cuore a correre il rischio più grande? In amore, si sa, vince chi fugge… Qualche volta, però, l’unica soluzione è qualcosa di simile a un miracolo.
Salve readers!
Oggi voglio presentarvi, il secondo episodio della “Third
Wheel Series” di Federica S. Rossi, intitolato: “Qualcosa di simile a un
miracolo”, edito More Stories.
Protagonisti di questo contemporary M/M sono Lionel e Ian. Il
primo è un fiero ragazzo gay e profondamente religioso, capace di vivere la sua
sessualità e fede con accettazione, forza e umorismo, sempre pronto ad aiutare
la sua famiglia e sostenere coloro che, come lui, hanno affrontato circostanze
difficili.
Il secondo è un uomo affascinante, cresciuto tra ricchezza e
fama nell'alta società, costruendo tutta la sua vita attorno agli ideali della
sua famiglia: fortuna e lavoro. Non conosce il vero significato di essere vivo
e felice.
Non hanno molto in comune ma si conoscono perché lavorano
entrambi al Devil, un club di lusso gestito da Ian e dove Lionel è lo speaker
amato da tutti.
Amore e fede sono le componenti principali di questo
romanzo. E sono contenta di aver trovato un tema come quello della fede, una
componente importantissima nella mia vita.
Con il personaggio di
Lionel e con questo libro, l'autrice ci trasmette un profondo messaggio:
«“Non ho mai rinnegato Dio”. I suoi occhi si posarono, sorpresi, nei
miei. “Sai, Ian, le persone spesso associano la religione alla restrizione e
alla negazione; capita anche nella mia comunità di incolpare Dio dell’ignoranza
delle persone, del loro rifiuto. Io credo sia così” spiegai… (…) “Credo e
prego, e ho fede e mi sento amato dalla stessa religione a cui mio padre pensa
che io abbia voltato le spalle. Sono gli uomini a generare paura e repulsione.
Dio ci ama, Ian, a prescindere da chi noi amiamo..”»
Il romanzo è scritto in prima persona, in un linguaggio
libero, avvolgente e dettagliato. Un libro pieno di suspense ed emozioni, con
pagine ricche di colpi di scena, momenti piccanti raccontati dalle prospettive
alternate dei due personaggi principali, Lionel e Ian, che ci rivelano la loro
storia attraverso i pensieri, le relazioni e i gli stati d'animo che li
rappresenta.
Un romance che sorprende fin dall'inizio per i capitoli che iniziano con citazioni famose tratte da film d'amore, seguite dal fatto che non manca di nulla: amicizia, dolore, fede, speranza, famiglia, rinascita, rinnovamento interiore.
Una storia consigliata a tutti perchè nel mondo non ci sono differenze ma siamo tutti una grande famiglia.
Buona Lettura!
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