Film: Past Lives


 


Nel 2000, a Seul, capitale della Corea del Sud, Na Young e Hae Sung sono compagni di classe dodicenni che hanno una cotta l'uno per l'altra. Poco dopo, la famiglia di Na Young sceglie di emigrare a Toronto, in Canada, e i due compagni di scuola perdono i contatti. Na Young occidentalizza poi il suo nome in Nora Moon.

Dodici anni dopo, nel 2012, Hae Sung ha terminato il servizio militare e studia ingegneria all'università, mentre Nora si è trasferita dal Canada a New York, dove diventa una sceneggiatrice. Un giorno la giovane scopre sulla pagina Facebook dedicata ad un film diretto dal padre che Hae Sung, ignaro del suo cambio di nome, la sta cercando, così gli invia un messaggio. I due riprendono i contatti e cominciano a sentirsi assiduamente tramite videochiamate su Skype, ma non riescono ad incontrarsi, poiché Nora prevede di partecipare a un ritiro di scrittori a Montauk e Hae Sung è in procinto di partire per la Cina per imparare il mandarino. Un giorno la giovane, in un'ultima videochiamata, gli dice che dovrebbero smettere di parlare per un po', che non sente la necessità di tornare in Corea, poiché vuole concentrarsi sulla scrittura e sulla sua vita a New York. Durante il ritiro Nora conosce Arthur Zaturansky e si innamorano. Anche Hae Sung conosce una donna con cui inizia a uscire.

Passano altri dodici anni, Arthur e Nora sono sposati e vivono a Manhattan, nell'East Village. Hae Sung, in pausa dalla sua attuale relazione, si reca in vacanza a New York qualche giorno, per incontrare finalmente l'amica di infanzia. Arthur, nel frattempo, si chiede se Hae Sung rappresenti una minaccia per la storia d'amore imperfetta con la moglie coreana, ammettendo a Nora di essersi chiesto se lei lo abbia sposato per la green card; la donna lo rassicura del suo amore per lui. La sera seguente i tre escono a cena; inizialmente Nora traduce al marito, che non conosce il coreano, ciò che gli dice Hae Sung, ma nel corso della conversazione finisce col parlare con l'amico esclusivamente nella loro lingua materna; si chiede cosa fossero l'uno per l'altro nelle loro vite passate e cosa sarebbe successo se non avesse mai lasciato la Corea del Sud e fossero rimasti insieme. Quando Nora si reca in bagno, Hae Sung si scusa con Arthur per aver parlato solo con Nora, ma questi dice di essere contento di averlo incontrato.

I tre fanno quindi ritorno all'appartamento della coppia. Hae Sung li invita a trovarlo in Corea del Sud e chiama un Uber. Nora lo accompagna fuori e durante l'attesa i due si scambiano lunghi e significativi sguardi fino all'arrivo dell'Uber. Hae Sung si chiede se, in quel momento, stessero vivendo una vita passata e le chiede quale sarà la loro relazione nella loro prossima vita, Nora risponde di non saperlo. Infine, Hae Sung la saluta dicendo: "Ci vediamo allora" e si allontana in auto. Nora torna al suo appartamento e piange a dirotto tra le braccia di Arthur.


Past Lives è un film del 2023 scritto e diretto da Celine Song, al suo debutto alla regia e vede come protagonisti Greta Lee e Teo Yoo.

È una pellicola molto promettente, è stata acclamata dalla critica e nominata tra i migliori dieci film del 2023 dal National Board of Review e dall'American Film Institute. Ha ricevuto già numerosi riconoscimenti tra cui cinque candidature ai Golden Globe e due candidature ai Premi Oscar.

Personalmente merita tantissimo in quanto il film si apprezza sia per la bellissima storia che per la ricerca dei dettagli in tutte le sue sfaccettature. È stato tra i pochi film che ho gradito nonostante il suo epilogo non sia da "lieto fine".

Past Lives è più di un film d’amore interrotto bruscamente, ritrovato tanti anni dopo ma mai realizzato. Racconta la necessità di dover emigrare per aver la possibilità di costruire un proprio futuro; di un tipo d’amore del tutto alternativo, senza dominio: quello di amare così tanto una persona da essere disposti a rinunciare per sempre a lei perché ha il diritto di vivere le sue opportunità che altrimenti sarebbero impossibili.
Questo mi ha colpito moltissimo.

Molti lo ritengono lento nell'evoluzione, una caratteristica che ho riscontrato parecchie volte nella cinematografica coreana ma secondo me non è da vederla in negativo. In due ore di pellicola trasmette più di quanto uno non voglia credere: sensazioni e sentimenti contrastanti come gioia, rabbia e sicuramente tanto fascino.

Vi consiglio di non perdere l'occasione di guardare Past Lives davanti a un maxi schermo al cinema e se proprio non riuscite pop corn e divano sono un ottima soluzione. 
Non mi resta che augurarvi...

Buona Visione!!







Nessun commento