Film: Napoli Milionaria

 




Napoli milionaria! è il racconto, attualissimo, della potenza del denaro e della sua capacità di corrompere le anime. La vivono sulla propria pelle Gennaro e Amalia Jovine e i loro tre figli. Il primo, ex tranviere, è costretto a fare il finto morto per coprire i traffici della moglie che si arrangia con la borsa nera in combutta con Errico Settebellizze. Cercano di sopravvivere alla miseria in cui è piombata la città nel suo ultimo anno di guerra. E poi arriva la pace, l’abbondanza delle merci americane, la fame dei napoletani e i soldi, tanti soldi. Gennaro, catturato dai tedeschi in ritirata, è ormai scomparso dalla vita della donna che rimane abbagliata da tutta quella ricchezza a portata di mano. Quando inaspettatamente ritorna, la sua famiglia si è dissolta e “perduta”. Amalia è una donna ricca in società con Settebellizze, innamorato di lei, e tratta con crudeltà spietata quelli che si rivolgono a lei per acquistare beni di prima necessità. Amedeo, il figlio più grande è diventato un ladro di pneumatici, Maria Rosaria la figlia maggiore è incinta di un soldato americano che l’ha poi abbandonata. Sarà l’improvvisa malattia di Rituccia, la figlia più piccola, a costringere tutti a fare i conti con quello che sono diventati. Gennaro inizierà a ricostruire l’identità onesta della sua famiglia facendo aprire gli occhi ad Amalia per guardare l’inferno in cui è precipitata. Sarà un percorso lungo e incerto perché, come ha ripetuto inascoltato dal giorno del suo ritorno Gennaro, la guerra non è ancora finita. Prima “ha dà passà a nuttata”.

 

Bentrovati amici cinefili!

Oggi voglio proporvi “Napoli milionaria!” il film andato in onda il 18 dicembre, in prima serata su Rai1, diretto da Luca Miniero.

La pellicola è tratta da un commedia di Eduardo De Filippo e prodotta da Roberto Sessa e Picomedia, in collaborazione con Rai Fiction.

Una commedia ambientata nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, un momento storico molto drammatico, che mette in luce gli aspetti dolorosi e tragici della guerra ed evidenzia come i protagonisti, per sopravvivere al conflitto, affrontano con coraggio alle varie avversità, reagendo in modo diverso. Una realtà divisa tra spirito di sopravvivenza e un’onestà di fondo in cui non mancheranno la corruzione, l’ingiustizia, l’illegalità di cui si servono molti abitanti e chi, invece, con una mentalità profondamente diversa riflette sui propri errori e su quelli altrui.

Tra i vicoli di Forcella spiccano le meravigliose interpretazioni di Massimiliano Gallo e Vanessa Scalera, nei ruoli di Gennaro e Amalia Jovine, che tornano a prestare il volto ai due protagonisti, l’uno accanto all’altro. I due interpreti confermano ancora una volta il loro talento che trasmette una sintonia e un carisma sia nelle parti ironiche che in quelle più drammatiche, tanto da rispettare degnamente l'originale del 1945.

A completare il cast, nomi illustri quali Nunzia Schiano, Vincenzo Nemolato e Michele Venitucci, che danno vita ad un omaggio rispettoso e a un classico sempre attuale dei capolavori teatrali di Eduardo De Filippo, grande protagonista del teatro italiano e internazionale.

Permettono, grazie anche alla recitazione in dialetto napoletano di entrare nel vivo del dramma esistenziale della cosiddetta “povera gente” divisi tra un presente di rassegnazione continua e la speranza nel futuro.

 

«Ha dà passà a nuttata.»

 

La celeberrima frase della nottata, tanto da entrare nel lessico comune e nel linguaggio metaforico del popolo napoletano e non. In poche e semplici parole, Eduardo De Filippo sembra farsi portavoce di ottimismo, esattamente come il medico era speranzoso circa la salute di Rituccia, come Gennaro è fiducioso in un futuro più luminoso rispetto a un recente passato buio. Eduardo riuscì a racchiudere, l'attesa di un domani migliore, nel senso di dover sopportare le difficoltà dell'esistenza con la speranza che si risolvano.

Napoli milionaria è un film televisivo che continuerà ancora per tanti anni a essere un meraviglioso racconto sulla tragedia di una guerra che non finisce mai.

Buona Visione!











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