Orfana, seconda di tre sorelle e mamma di Cloe, Chiara vive a Napoli e lavora nel pub di un amico,
collezionando relazioni sentimentali che le hanno ingigantito il vuoto che si porta dentro. Quando
conosce Alex Veronesi, il nuovo amministratore del parco residenziale dove vive, qualcosa sembra
cambiare all’improvviso. Brillante avvocato, ma anche attento e premuroso, Alex si mostra sin da
subito interessato a lei e inizia a farle una corte spudorata. Quando però la ragazza tira giù la
barriera dietro la quale si trincera da una vita, qualcosa sembra andare storto. L’uomo dolce e
affettuoso che credeva di conoscere nasconde in realtà un lato oscuro e pericoloso, con cui Chiara
si trova a dover fare i conti, divisa tra ciò che razionalmente sa di dover fare e quello che il cuore,
invece, fatica a lasciare andare.

All’inizio non riuscivo a capire quale fosse il filo conduttore della storia poi, andando avanti nella
lettura, sono entrata in perfetta sintonia con la protagonista Chiara e, pagina dopo pagina, ho
trovato “qualcuno” che ha saputo mettere nero su bianco tutte le emozioni che serbo nel mio
cuore da quando anch’io, come lei, ho perso i genitori.
Chiara vive in un delicato equilibrio emotivo in cui ogni passo falso può far piombare nella tristezza
e nella solitudine, in merito c’è una frase che mi ha colpita in modo particolare:
Mi ritrovo perfettamente in queste parole perché proprio nei momenti di maggiore vulnerabilità possiamo cadere vittime di persone senza scrupoli, il cui unico scopo è quello di prevaricare l’altro.
È quanto succede alla nostra protagonista che, trovandosi in una difficile condizione emotiva, si innamora perdutamente di un uomo all’apparenza dolce, gentile, attento ad ogni sua esigenza e che la fa sentire al sicuro: è un sentimento forte che riempie il suo vuoto interiore facendola sentire unica e speciale.
Martina Boselli ci fa toccare con mano “le sottili e subdole dinamiche psicologiche dalle quali non si riesce più ad uscire” e di cui troppo spesso sentiamo parlare in TV con esiti tragici, per questo motivo è un libro necessario con una tematica estremamente importante e delicata da affrontare.
Va letto affinché si prenda consapevolezza che l’amore non è possesso, ma libertà e che la violenza non è mai la strada giusta da percorrere. Concludo con le parole dell’autrice
Nessun commento