Il diario delle Blogger: Runner Heart di Isabella Vinci

 



Lei ha vent’anni, io trenta. Lei è una studentessa, forse accetterà di far parte della squadra, dunque sarà una mia allieva.

Rebecca Pitcher ed Elijah Jenner non hanno nulla in comune, se non la passione per la corsa. Lui, coach dall'aria severa, ex stella sportiva, eternamente arrabbiato col mondo. Lei, una ragazzina alla ricerca della sorella scomparsa, convinta che il coach Jenner ne sappia più di quanto voglia rivelare. Farà di tutto per convincerlo a sbrogliare la matassa di misteri che avvolgono la scomparsa dell'amata sorella, anche ferirlo.

Un odio atavico minaccerà di distruggerli, forte come la passione che li legherà inesorabilmente l'uno all'altra, nonostante la differenza d'età, i ruoli e la distanza siderale delle loro ambizioni.

La trama di questo libro mi ha incuriosita da subito: la storia è accattivante e mi ha tenuta incollata alle pagine. La scrittura scorrevole, gli intrighi e l'adrenalina della storia mi hanno portata a finire la lettura in soli due giorni. L'atmosfera di tensione e di provocazione tra i due è presente fino ad arrivare a momenti spicy molto ben descritti. Anche gli elementi dati come spiegazione dell'allontanamento tra i due personaggi, sono stati molto sinceri.

Una gran importanza ha avuto l'age gap, ragione più che plausibile quando si parla di un rapporto tra allieva e allenatore. Questo è anche una delle cause delle varie incomprensioni tra loro stessi. 
Un altro punto d'interesse a cui l'autrice fa accenno è la prosopagnosia cioè l'incapacità di riconoscere i volti. Un tema delicato che, a mio parere, andava ampliato non solo per far empatizzare il lettore ma anche per coinvolgerlo maggiormente nella lettura. Esattamente quello che ho avuto in seguito a una mia ricerca personale. Inoltre, l'autrice si focalizza molto di più sui protagonisti rendendo la storia eccessivamente sdolcinata per i miei gusti.I personaggi secondari sono poco presenti. Ad esempio, l'importanza che Rebecca dà alla sorella all'inizio del volume viene messa in secondo piano nel seguito e le amiche, che le sono state accanto durante il suo ingresso all'università, non vengono più citate. 
In breve avevo alte aspettative ma ne sono rimasta delusa.








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