I Canti di Calliope: La danza del ciliegio di Veronica Variati



Data di uscita: 9 giugno 2023

 

Dopo l'ennesimo fidanzamento fallito, George Denison Morgan decide di allontanarsi il più possibile da una New York che ormai gli riserva solo ricordi tristi. Il suo amico Samuel è a Kyoto per lavoro, e nelle sue lettere la racconta come una città magica e a modo suo accogliente: George allora decide di raggiungerlo. Dal primo momento si sente ammaliato e accarezzato dalle atmosfere così diverse da quelle a lui familiari. Arrivato a Kyoto, il suo amico lo porta a teatro ed è qui che per la prima volta scopre le geishe: creature meravigliose, pensa. Yuki Kato è la protagonista dello spettacolo e George vuole solo sentire la sua voce, parlarle, afferrare quel fascino soprannaturale. Ci riuscirà?

読者の皆さん = dokushano minasan'  (benvenuti lettori)

Oggi vi presento Veronica Variati, che dalla vera storia di un amore sbocciato in Giappone agli inizi del Novecento, scrive “La danza del ciliegio”, edito More Stories.

Questo romanzo storico è un’opera di fantasia in cui luoghi ed eventi reali sono reinterpretati dall’autrice in chiave romanzesca, senza la pretesa di voler compiere un’autobiografia o un saggio, e al solo scopo di arricchire l’azione narrativa.

Ci troviamo in Giappone nei primi del ‘900, in un contesto che unisce due mondi diametralmente opposti: l’oriente con la bellissima Yuki Kato e l’occidente con il simpatico George Morgan.

Un libro che ho apprezzato perché dedicato a “lui” e a “lei”, grazie l’alternarsi dei brevi capitoli nei due punti di vista dei protagonisti. Una storia d’amore cortese, passionale e profonda che ci mostra il vero significato dell’amore. Pur di stare insieme alla persona che si ama, si è pronti a lasciare le proprie origini, la propria terra e trasferirsi anche in un luogo in cui non si conosce la lingua perché ciò che lega è il sentimento.

Un’altra singolarità che rende unico questo racconto è che ci fa immergere nelle più antiche abitudini giapponesi. Con un ritmo narrativo delicato e attraverso un sapiente uso dei dettagli e anche dei dialoghi, il romanzo ci fa conoscere molti usi, costumi e tradizioni nipponiche.

 

«“Noi non diventiamo geishe per amore. Siamo destinate a essere desiderate e venerate, ma non ricambiano. Hai mai visto una statua o un dipinto voler bene al suo ammiratore? Ecco, in questo modo devi vedere gli uomini, come spettatori da ammaliare.”»

 

Non perdetevi questo affascinante romanzo che riesce a catturarti, fin dall’inizio, per l’incantevole copertina.

Buona Lettura!!














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