
Salve readers!
Vi è mai capitato di incontrare la vostra dolce metà da
molto giovani, affrontare con lui tanti imprevisti e più passano gli anni e più
il vostro amore si solidifica?
Si? Beh allora sicuramente vi piacerà il romance di oggi,
“La metà di noi” di Ella Sarip, edito Heartbeat.

Alcuni legami sono destinati a finire. Margot e Will si sono
conosciuti all’università, si sono sposati e hanno divorziato nonostante fossero
ancora innamorati. Grazie a un rocambolesco imprevisto, i loro destini si
incrociano ancora una volta a distanza di tre anni. Ora Margot è
un’investigatrice privata, Will uno chef di successo, e sembra che niente li
leghi più l’uno all’altra. Altri sono destinati a rinascere. Ma quando Margot
si ritrova in mano il diario che Will scrisse tre anni prima, il suo contenuto
la sconvolge. Tutto ciò che credeva di sapere era una bugia, e adesso è decisa
a indagare per scoprire qual è il vero motivo della loro separazione.

Il romance ci viene narrato dalla
protagonista in prima persona, attraverso un linguaggio intriso di
lacrime e, al contempo, sana d’ironia, anche se a volte un po’
lento. Margot ci racconta, alternando tra passato e presente, della
sua storia d'amore con Will, facendoci vivere tutti i momenti, le amicizie, i
sogni, i luoghi più belli così come anche le delusioni e le cadute.
Margot e Will sono due ragazzi così diversi tra loro
che non si può non amare e tifare per il loro amore. Lei è una donna forte che,
nonostante il divorzio o la violenza fisica subita dalla
famiglia, è riuscita a superare molti ostacoli. La si adora per il suo
altruismo, per la sua bontà nei confronti degli
altri e la bellezza non solo esteriore ma soprattutto del
suo cuore.
Lui, invece, nonostante la fragilità e vulnerabilità
causata della sua famiglia, è riuscito a sconfiggere i propri mostri
e realizzare i propri sogni.
L’autrice li definisce due personaggi complessi e
tremendamente imperfetti. Mi hanno fatto innervosire entrambi parecchie
volte ma forse di più Will perché, se è vero che il
matrimonio è basato su amore, fiducia e comunicazione, lui poteva
aggrapparsi al sostegno della moglie e non nascondersi nei propri sbagli
per paura di essere giudicato. D'altronde, l’amore è anche perdono e
loro, nel sofferente cammino, insieme e separati, hanno imparato tante cose:
perdonare sé stessi, perdonare l’altro e ricominciare da capo.
«Siamo il prodotto della nostre esperienze passate, difetti comprese. È
un processo graduale, quanto impercettibile: veniamo al mondo, i nostri
genitori, o chi per loro ci insegnano le basi e il resto è un po’ tutto alla
rinfusa. Sopportiamo il dolore, diffidiamo della felicità, costruiamo la nostra
corazza. Si irrobustisce a ogni graffio e, anche se diventa sempre più pesante,
finiamo con l’abituarci. Siamo essere resilienti, noi essere umani. Non importa
quanto dolore ci colpisce, sopportiamo e viviamo perché è l’unica cosa che
sappiamo fare.»
Un romanzo da non perdere.
Buona lettura!!
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