Netflix: Twenty-Five Twenty-One

 




Buongiorno lettori e amanti delle serie tv!

Arrivo molto in ritardo, lo so bene, ma nella vita abbiamo momenti di apparente calma e altri in cui non riusciamo a concludere nulla. 

Finalmente posso parlarvi di una delle ultime serie tv che ho concluso, e che sicuramente per i più attenti di voi è stata notata nella libreria Netflix: Twenty-Five Twenty-One, 

"Venticinque e Ventuno" con Nam Joo-hyuk (Bride of the Water God, Weightlifting Fairy Kim Bok-joo, Start-Up) e Kim Tae-ri (Mademoiselle, Little Forest,Mr. Sunshine).

Il drama è ambientato verso la fine degli anni ’90, quando incombe la crisi finanziaria asiatica che avrà ripercussione sui due protagonisti: Na Hee-do e Baek Yi-jin

Se per la determinata diciottenne Na Hee-do il sogno di diventare campionessa internazionale di scherma va in fumo a causa della mancanza dei fondi del suo club sportivo e deve riuscire a trovarne un altro pur di continuare; per il ventiduenne Baek Yi-jin, rampollo di una famiglia benestante, a causa della bancarotta del padre pur di mantenere sé stesso e la famiglia è costretto a svolgere piccoli lavori part-time.

Tutto inizia nel 2021, quando la figlia di Na Hee-do, Kim Min-chae, ritrova i diari di sua madre e, leggendoli, inizia a rivivere gli anni più importanti che quest’ultima ha vissuto nonostante tutto. Se all'inizio il rapporto madre-figlia è teso per via della notorietà di Na Hee-do, andando avanti con la lettura, la ragazza capisce molte lezioni significative. 

La serie parte con questo ritmo che a prima impressione non invoglia molto lo spettatore. Infatti, alcune amiche mi hanno avvertita di non riuscire a continuare perché il primo episodio non le aveva catturate. 

Sarò sincera, non mi fanno impazzire i flashback che si ripetono troppe volte quindi speravo che andando avanti questi fossero marginali. 

Nessun problema, ovviamente. I flashback sono stati molto pacati, sensibili nell'entrare in azione e capaci di amplificare il mix di emozioni avvertite in quei momenti. Alcuni in modo particolare sono stati davvero fantastici!

Nella serie si comprende perfettamente che la scherma e l'amicizia sono due temi molto sentiti. I due quasi viaggiano di pari passo, seppur uno possa risultare più interessante rispetto all'altro. ( Lascio a voi decidere quale, naturalmente!)

Le performance degli attori sono state sopra le righe, ci sono momenti in cui il loro stato d'animo diventa il tuo, come se ti trovassi in prima persona a vivere quell'esperienza e non solo come spettatore. Al contrario in altri momenti infastidiscono al punto da considerare la scherma come l'unica curiosità per andare avanti, seppur non sia un tema particolarmente ampliato a livello sportivo.

Il punto di forza della serie è il modo in cui viene rappresentata l'amicizia e successivamente l'amore in giovane età. La loro rappresentazione è realistica, capace perfino di innalzarti e seppellire se le dai troppo potere, in qualsiasi forma essa si rappresenti. 

Un'amicizia che tutti vorremmo e che in qualche modo abbiamo avuto, ma crescendo scegliamo o siamo costretti ad abbandonarla. 

Un amore giovanile che viene, fino alla fine, rappresentato benissimo nonostante continui a ripeterti "è la scelta giusta?"

La parte che ho apprezzato è stata la fase in cui tra amicizia e amore non si capiva ancora quale delle due fosse in azione. Sai che c'è, ma non sai darle un nome specifico. I due personaggi stavano bene in reciproca compagnia come se fossero in simbiosi. Sono momenti forti, particolarmente emotivi e di conforto in qualche modo perché ti ci specchi dentro. 

Dopo aver bypassato l'emozione contrastante del finale, posso affermare che finisce nel modo giusto, infatti non sempre tutto è come vorremmo che fosse.

È garantito che farà emozionare, quindi tenete pronti i fazzoletti miei cari spettatori, perché questa dolce storia non dovete assolutamente perderla. 

E voi, concordate con il finale o fate parte di quella cerchia contraria alla sua soluzione?





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