Salve readers!
Quest'oggi vi presento una commedia nera “Come uccidere la tua famiglia”di Bella Mackie, pubblicata da Harper Collins.
Grace Bernard, a
soli ventotto anni, è rinchiusa in carcere in attesa del giudizio. La
protagonista inizia a raccontare la sua vita, fino ad arrivare agli eventi che
l'hanno portata ad essere ingiustamente accusata di omicidio. La madre Marie,
con la quale è cresciuta, seppur una donna presente e premurosa nel corso della
sua vita ha commesso un grave errore: innamorarsi dell’uomo sbagliato.
Tuttavia, quell’errore le ha regalato la gioia più grande: Grace.
Tra di loro un legame
indissolubile che convince Grace a cercare giustizia alla morte. Grazie a un
lavoro certosino, la ragazza scava nella vita dei propri nemici, tutti parenti,
in cerca dei punti deboli nei quali colpirli. Gli omicidi si potrebbero
definire “delitti perfetti” eppure c’è stata una falla oltre a un intoppo, che
l’ha portata dietro le sbarre. Ma da dove nasce l’odio nei confronti
della sua famiglia?
Un romance è scritto in prima persona, come se fosse un diario che spiega
accuratamente ogni particolare della propria vita e dei propri piani diabolici.
Una narrazione gestita chiaramente tra presente e flashback. L’unica
imperfezione, a mio avviso, è la lunghezza dei capitoli che intrattengono
troppo risultando un po’ lento e abbastanza noioso con una protagonista che
potrebbe risultarvi, in un primo momento, antipatica e acida.
Allora vi starete chiedendo: perché continuare a leggere?
La protagonista si ama
strada facendo attraverso la sua ironia e conoscendo la sua storia. Inoltre, la
suspense che trasmette il libro ti porta a proseguire fino a giungere a un
finale davvero inaspettato e divertente.
«I preparativi per un omicidio sono una cosa strana. Vorrei
tanto che ci fosse online su cui scambiarsi consigli e dritte ai novellini,
tipo quali sono i guanti più pratici o pro e contro di uccidere qualcuno
spingendolo giù dalle scale… L’omicidio è una faccenda solitaria che richiede
lunghe attese e l’apprendimento sul campo».
Un romanzo
noir affascinante fuori dall’ordinario, che vi dirò, non mi dispiacerebbe
vedere un giorno sul grande schermo.
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