È un romanzo che unisce l'atmosfera sognante di un bosco in autunno con il tema dell'elaborazione del lutto e del ritorno alla vita e all'amore.
La protagonista femminile è Bianca, una giovane architetto sottopagata e sfruttata in uno studio tecnico di Modena. Viene spedita a convincere Filippo, il solitario proprietario di un casolare nel bosco, a cederlo per permettere la costruzione di un hotel extralusso. L'uomo è un giovane vedovo inconsolabile che soffre di crisi di panico e sopravvive al dolore della morte di moglie e figlia spaccando la legna e coltivando l'orto. Il loro incontro la fulmina sia per la reazione violenta di lui sia perché il bosco e tutto ciò che lo caratterizza le offriranno l'occasione di meditare su vita, lavoro e dignità personale.
Una bella storia d'amore (non sdolcinata) e un'atmosfera generale affascinante.
L'ho trovata un'interessante novità nel Made in Italy del romance caratterizzata da uno stile pragmatico e intenso.
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