I flash di Ares: Nel nero degli abissi di Francois Morlupi (Serie Un'indagine per i Cinque di Monteverde #2)


Eccomi, non potevo mancare al secondo appuntamento con il gruppetto di quattro poliziotti + 1 del commissariato di Monteverde e partecipare a indagini piuttosto complicate in un momento ancora più complicato alla vigilia di un importante meeting internazionale. 

Certo, non è facile per il Commissario Ansaldi mantenere la calma: ansioso, ipocondriaco al limite del maniacale, uno che avrebbe davvero bisogno di andare da “uno bravo” (intendendo uno psicoterapeuta), che riesce comunque a motivare la sua squadra di due uomini e due donne completamente diversi tra loro per formazione e carattere. In questo secondo romanzo l’autore spende, a parer mio, molto più tempo nell’analizzare la psiche dei suoi protagonisti, dando spazio soprattutto alle donne, diciamolo le più inquietanti del gruppo: una è una sociopatica, l’altra una dal grilletto facile. Nonostante tutto, la parte thriller riservata a una coppia di serial killer pericolosi che colpiscono apparentemente senza un movente chiaro è senz’altro funzionante come un orologio svizzero. 

Ho apprezzato che l’autore abbia scoperto le sue carte a poche pagine dalla fine non interrompendo la corrente della suspense. Il suo merito è senz’altro quello di aver costruito un bel giallo all’italiana con personaggi improponibili nella loro umana imperfezione.

(Tifo per Ansaldi, che finalmente trovi una persona in grado di sopportarlo!)

A fare da sfondo è la descrizione di Roma, fatta da uno che sembra conoscerne bene quartieri, caratteri e difetti. Non so se possa essere d’augurio all’autore, ma i suoi “Cinque di Monteverde” li vedrei bene in TV.

VOTO

LETTURA MODERATA

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