Recensione: Coming back Series di Alba Prattichizzo





L'inizio della leggenda - #1 
Può la vita esistere oltre la morte? Può un amore durare in eterno?
Eliza non si aspettava di rincontrare Adam, l'uomo che ha amato e che è morto dieci anni prima. Trovarselo davanti è scioccante come la verità che nasconde. Adam è stato ucciso e la sua vita è stata segnata da una maledizione. Eliza ha solo pochi giorni per capire come salvarlo. Per farlo dovrà affrontare la sua quotidianità, un imminente matrimonio, e dovrà intraprendere un lungo cammino tra leggende e pericoli. Lotterà fino allo stremo delle sue forze, ma non sempre il fato sarà magnanimo e la speranza di una nuova possibilità potrebbe svanire come acqua sul fuoco.

Occhi d’acqua quelli di lei. Occhi di fuoco quelli di lui.
Yin e yang si uniranno nella lotta per un amore che va oltre la morte, oltre la leggenda.


Il guerriero di fuoco - #2
A seguito della morte di Eliza, e con la nascita di un figlio maschio, la maledizione degli Shang continua il suo corso.
Compiuti quindici anni, Chris decide di lasciare la Cina e di partire per gli Stati Uniti abbandonandosi alle spalle un’infanzia segnata da silenzi e incomprensioni con suo padre.
Adam ha trascorso gli anni senza Eliza in un incubo che sembra non avere fine. Dopo la partenza di suo figlio, si lancia nell’ennesimo disperato tentativo di riportare indietro il suo amore.
Padre e figlio intraprenderanno un viaggio che li porterà a scoprire verità insospettate, a confrontarsi con nuovi nemici, e a superare vecchi rancori.
Due storie parallele che si uniranno di nuovo a San Francisco per affrontare il loro destino, in una lotta che li vedrà combattere per la prima volta non singolarmente, ma come una famiglia.


La donna dagli occhi d'acqua - #3
“In Cina nascere uomo è un privilegio, nascere donna è una disgrazia. Nascere in Cina e desiderare di andare via è una vergogna, che tu sia uomo o donna. Sono nata in Cina e sono una donna. Sono andata via, ma non me ne vergogno.”

Lili ha lasciato il suo villaggio e ora vive con Chris in America. Non è però in pace, perché uno spirito che cerca risposte non le dà tregua: Mei Ling tormenta ancora gli Shang.
Perché la sua anima non trova pace? È lì per vendetta?
Eppure, quegli occhi d’acqua sembrano chiedere aiuto…
Con il ritrovamento della corrispondenza tra Jun e Mei Mei, torniamo nella Hong Kong del 1960. In un viaggio tra presente e passato, ripercorriamo la storia d’amore tra il nonno di Chris e quella bimba, prigioniera di troppo amore. Nell’ultimo volume della trilogia, impareremo a conoscere e ad amare Mei Ling, anima destinata a cambiare per sempre le sorti degli Shang.



a cura di Ares

La Saga ha un inizio interessante e coinvolgente e stringo la speranza che mantenga le sue premesse senza scadere nel “già visto” andando avanti.

Quanti tra noi hanno perso una persona cara e vorrebbero riaverla vicina per un’ultima volta?

A Eliza succede molto di più quando, alla vigilia delle sue nozze con Mike, va al cimitero a porgere il suo ultimo saluto sulla tomba di Adam Shang, l’uomo che amava follemente e con cui avrebbe diviso la sua vita, purtroppo perito tragicamente in un incidente. Iniziali sensazioni si dimostrano certezze quando l’uomo si materializza davanti agli occhi di lei, tra le sue braccia (devo ammettere che qui ho storto un po’ il naso per la troppa naturalezza con cui Eliza accetta quel ritorno).

Insieme decidono di scoprire cosa sia veramente successo aprendo le porte su una maledizione antica che colpisce i maschi della famiglia di Adam che, originaria della Cina, si porta dietro misteri e segreti taciuti.

Palestre dove si combattono antiche arti marziali, odi ancestrali, il progresso che si contrappone alla modernità e un viaggio in Asia fanno da sfondo a questo primo episodio che non annoia, sebbene presenti alcuni ingredienti rivisti su film e romanzi, anche recenti.

Questo dramma China Style ha quindi buone potenzialità, staremo a vedere se le terrà strette anche nel seguito.

Volume I


a cura di Teresa


Buongiorno lettori, oggi torniamo a parlarvi degli ultimi due volumi della serie di Alba Prattichizzo: "Il guerriero di fuoco" e “La donna dagli occhi d'acqua”.

Si tratta di una trilogia paranormal romance ambientata tra Cina e Stati Uniti dove veniamo catapultati in un mondo fantastico e avvincente in cui la cultura cinese con tradizioni, leggende e valori è capace di lasciare un profondo insegnamento: il vero Amore è quello che non tiene conto di spazio e tempo e sconfigge la morte risanando anche le antiche ferite.

Nonostante l’andamento un po’ lento nell'evoluzione del primo volume non mi ha permesso di apprezzarlo al meglio, ho tuttavia iniziato il secondo con grande aspettativa. Durante la lettura l'autrice riesce finalmente a trovare il modo di attrarmi sfruttando flashback ed emozioni tristi insieme a ricordi che si alternano in un giusto equilibrio, senza perdere i tanti colpi di scena.

Un particolare da sottolineare è la presenza delle bellissime citazioni che aprono tutti i capitoli. Davvero un tocco intimo ed emotivo.

Se nel primo volume la storia si concentra maggiormente sui protagonisti con un finale esplosivo, nel secondo volume l'attenzione si concentra sul figlio Chris grazie alla sua tenacia e a un carattere che trascina fino alla fine del libro  Seguiranno due storie parallele che non solo condurranno ognuno ad affrontare il proprio destino, ma anche a dover combattere insieme come una famiglia senza rinunciare a nuovi nemici e vecchi rancori.

Il secondo e il terzo romanzo sono scritti attraverso un linguaggio fluido, scorrevole e molto descrittivo. Interessante la scelta dell'uso del punto di vista alternato dei diversi personaggi. Nel corso della storia, ognuno è ben caratterizzato, rivelando così emozioni, debolezze e conflitti degli stessi. É da tener conto l'abilità dell'autrice nel sapersi destreggiare in ogni singolo pov in quanto tra salti temporali e differenti punti di vista poteva crearsi confusione, invece proprio questi aspetti personali e singolari rendono le vicende ancora più chiare e interessanti, senza compromettere il ritmo degli eventi. In particolare l'ultimo volume è ricco di passione con scene di forte desiderio e romanticismo che si alternano a quelle di suspense, d’azione e di dramma. Insomma, è impossibile non essere trascinati dai dettagli, dal profondo dolore di Adam, dai primi problemi adolescenziali di Chris, dalla forza e dalla saggezza di Lili per poi sudare insieme a Jojo nel Dojo come se fossi una sua allieva.


«Lo stringo al petto, nutrendomi con avidità del suo profumo, come se ogni cellula del mio corpo volesse indietro quello che una volta era parte di me. “Sono qui, Chris…” mormoro. Sono qui davvero. Quel contatto tanto agognato finalmente lo vivo tra le mani, che tremano nel sentire le sue. Gli sfioro i capelli, gli tocco le guance rigate dalle lacrime, stringo quello che mi è sempre mancato.» 

Il terzo volume è quello che ho adorato di più perché, oltre a essere tanto coinvolgente da tenermi incollata alle pagine pone fine a tutte quelle curiosità mai veramente chiarite in precedenza; l'autrice ci presenta sotto una luce diversa il personaggio di Mei Ling quando non ho fatto altro che odiarla fino a questo momento. A volte quando si tratta dei nemici, questo vale sia per i libri che per i film, si tende sempre a guardare con astio e mettere da parte gli antagonisti senza riconoscere mai in loro quella curiosità che porta a voler conoscere maggiormente la storia o il personaggio. Sono certa che tra di voi c'è chi è un fan dei villain e comprende meglio che le cose non sono ciò che sembrano e bisogna andare oltre le apparenze per cogliere tutte le sfumature. 

Leggendo, sembra quasi di ascoltare il ritmo di una danza tale è l'armonia tra passato e presente: con Mei Ling e il suo amore proibito per Jun, il segreto in quelle pagine di lettere che attende di essere rivelato e riscattato o la stessa forza della giovane Lili, che nell'innocenza della sua adolescenza è pronta a tendere la mano con e sacrificio.


«"Li vedo quei ragazzini che si incontrano di nascosto da tutti, sotto quel glicine che pare proteggerli dagli adulti che dicono di amarli. A un passo di distanza l’uno dall’altro e i sorrisi a illuminargli il volto. Complicità, batticuore, paura ed eccitazione, un gioco che è più reale della vita vera. Su quelle ferite le mani attente di Mei Ling, l’odore pungente dell’unguento e gli occhi stretti di Jun. Finge di non sentire il bruciore, ma lei sa che fa male e con un soffio di fiato dà sollievo a quella pelle ancora aperta."»

 

Un finale commovente che ti entra dritto nel cuore  dà un coerente significato a tante cose. L’ho trovata una giusta intuizione da parte dell'autrice perché se avesse deciso di raccontarlo dal primo volume sicuramente non avremmo dato a questa trilogia il valore autentico che merita in questo viaggio tra amore e sacrificio che si conclude. 

Vi invito assolutamente a non perdere queste uscite, nella speranza che vi emozionino come hanno fatto con me.

Volume II

Volume III

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