Johahae (좋아해): Non solo kdrama ma ... come si diventa ARMY.

 


Ciao a tutti. 

Oggi colgo l'occasione per accennare a qualcosa che per me, ormai, è diventata quotidianità rievocando ricordi delicati e profondi. 

Ho sempre attribuito alla musica un grande potere terapeutico. E nonostante io sia una persona di mente aperta, sono poche quelle canzoni che davvero riescono ad aiutarmi. Che si tratti di un artista o di un gruppo non ha importanza. Crescendo si dà più peso alle parole e ogni canzone ha un effetto soggettivo sulle persone. 

Ho spesso ricordato la mia infanzia associandola ai gusti musicali del periodo. 

C'è stato un momento in cui a casa scherzavano: "Non segui più nessuno? Sei fin troppo calma" . Questo perché la mia "One Direction Era" stava per prendersi una pausa e sinceramente erano anni che i miei avevano a che fare con il mio carattere altalenante, segno distintivo di una Fangirl! E comunque lo sono stati anche loro ai propri tempi.

Sembrava di vivere in un loop in cui tutto mi piaceva, mi attraeva, ma niente mi colpiva per davvero. Guardavo tutto in maniera distaccata.


“𝑨 𝒗𝒐𝒍𝒕𝒆 𝒍𝒆 𝒑𝒂𝒓𝒐𝒍𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒃𝒂𝒔𝒕𝒂𝒏𝒐. 𝑬 𝒂𝒍𝒍𝒐𝒓𝒂 𝒔𝒆𝒓𝒗𝒐𝒏𝒐 𝒊 𝒄𝒐𝒍𝒐𝒓𝒊.
𝑬 𝒍𝒆 𝒇𝒐𝒓𝒎𝒆. 𝑬 𝒍𝒆 𝒏𝒐𝒕𝒆. 𝑬 𝒍𝒆 𝒆𝒎𝒐𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊.” 


Da lì ho iniziato a credere che dopo gli OneD non sarei riuscita a legarmi a un altro gruppo di pazzi scatenati, continuando a supportarli sia in gruppo che singolarmente come ogni fan pronta a sclerare su Twitter. A quel periodo posso far risalire la prima interazione con il mondo kpop. In particolare, la "BTS mania" - come tutti tendono a chiamarla -  non avrei mai immaginato che sarebbe partita dalla canzone "Intro: Persona" cantata da RM alias Kim Namjoon. 

L'ho ascoltata la prima volta per caso e ricordo di averci messo un sacco per ritrovarla. Sarebbe bastato utilizzare Shazam, direte, ma non ho avuto il tempo di aprire l'applicazione perché il post che stavo guardando scomparve in un istante. Volevo trovarla a tutti i costi e sinceramente adesso, non ricordo bene come ho fatto.

Pur non conoscendo il significato delle parole essendo in coreano, sentivo una forte attrazione per quella musica come se la canzone volesse spronarmi da dentro a urlare. Poi ho compreso che il testo rappresenta "un'analisi completa della definizione di sé" che Namjoon fa su se stesso, ma pone anche domande per gli ascoltatori. Ho imparato a mie spese che ogni testo di RM racchiude verità più complesse rispetto all'apparenza.


Da quel fatidico giorno ho lentamente scoperto i BTS perché era il periodo in cui mia nonna paterna stava male e mi prendevo cura di lei. Non avevo tempo né l'energia per concentrarmi su qualcosa. Il materiale sui Bangtan nel 2019 era davvero tanto. Essendo già al loro sesto anno di attività, trovare qualcosa in italiano non era facile e il tempo per leggere i sottotitoli in inglese non c'era. Inoltre non parliamo di una classica discografia americana: il mondo kpop comporta un vero e proprio viaggio all'interno di un sistema che si muove diversamente da quello a cui ero abituata. 

Raccogliendo più memorie possibili, mi sono resa conto che ricordo di aver ascoltato "Lie" di Jimin nel periodo dell'uscita dell'album "Wings",  dell'inutile scontro tra fan durante i Billboard Music Awards scatenato anche dal confronto BTS vs OneD fatto dalle altre celebrità e riviste americane; di aver ascoltato "MicDrop feat Steve Aoki" - che già seguivo - dopo "Just Hold On" di Louis Tomlinson.

 Durante il periodo passato a Londra, ho ascoltato "Serendipity" , "TheTruthUntold""MagicShop" che tutt'oggi sono le mie canzoni preferite; o come dimenticare "Euphoria", dove gli scleri delle JKstan inondarono Twitter e le tendenze. Quella canzone mi colpì molto e, seppur all'epoca non gli avevo attribuito il giusto peso, è in onore a queste canzoni che successivamente ho battezzato il 5 Gennaio 2020 come il mio #ArmyDay. 


𝒗𝒆𝒓𝒐 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒔𝒊 𝒅𝒊𝒄𝒆 𝒄𝒉𝒆 "𝑨𝒓𝒎𝒚 𝒔𝒊 𝒅𝒊𝒗𝒆𝒏𝒕𝒂 𝒔𝒐𝒍𝒐 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒂𝒃𝒃𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒃𝒊𝒔𝒐𝒈𝒏𝒐 𝒅𝒆𝒊 𝑩𝒂𝒏𝒈𝒕𝒂𝒏"

Questa data ha, inoltre, un valore affettivo. 

Come già detto, durante il 2019 trascorrevo ogni giorno con mia nonna. A casa ci prendevamo cura di lei e capitavano dei momenti dove riposare era davvero difficile. L'unico modo per rilassarmi era ascoltare della musica. Ricordo di aver messo in loop sia "Euphoria" che "Serendipity" perché le loro melodie riuscivano a calmarmi.

Circa un mesetto prima della scomparsa di nonna, c'è stata una sera dove lei era molto agitata e, sperando che potesse aiutarla, le feci ascoltare le voci di Jungkook e Jimin. Stranamente si tranquillizzò. In quel mese, nonostante iniziava a dare segni di cedimento e rimaneva per lo più addormentata, continuavo a metterle le canzoni singole dei BTS in sottofondo.  

Dopo la sua scomparsa e con l'arrivo della quarantena per Covid, ho avuto modo di recuperare tutti i momenti, anche quelli che conoscevo un po'. 

Ancora oggi mi ripeto di aver vissuto con una benda sugli occhi e non riesco a spiegarmi il perché questa "attrazione" sia sbocciata solo dopo. 


 𝐯𝐞𝐫𝐨 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐝𝐢𝐜𝐨𝐧𝐨 𝐜𝐡𝐞 "d𝐨𝐯𝐞 𝐥𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐨𝐥𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐚𝐫𝐫𝐢𝐯𝐚𝐧𝐨... 𝐥𝐚 𝐦𝐮𝐬𝐢𝐜𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚"

Avere delle nuove passioni è come sbloccare un nuovo livello per se stessi. Non sai mai quello che potresti affrontare, ma come in un gioco sei entusiasta di scoprire cosa ti riserverà.

Inoltre ho conosciuto persone stupende con le quali parlare e sentirmi davvero bene senza essere giudicata. Aprirmi di più grazie a loro è stato un giovamento e spero di avere l'occasione di poter ringraziare di persona alcune di loro, magari a qualche evento "Bangtan".

Qual è stato per voi il vostro primo gruppo kpop in assoluto?


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