Recensione: Crash test di Jelena Kuznecova

recensione Renata, monica, tatiana, claudia

Ci troviamo nella Torino del 2030.

Alla Test, un’azienda che si occupa di testare e confermare o meno la validità di alcuni prodotti per il mercato, lavorano Angelo De Angelis, Falco Civetta e Mila.

La novità di una nota casa automobilistica è quella di mettere in vendita un nuovo prototipo di auto: una vettura volante.
A Falco viene dato il compito di testare e valutare tutti i difetti e i rischi: quello di cui è inconsapevole è che, ai vertici della Test non è contemplato il fallimento: per richesta specifica dell’azienda produttrice l’auto dovrà essere tassativamente messa sul mercato, indipendentemente dal fatto che sia affidabile o meno.

E li proprio da questo punto che prende vita tutta la storia.

Il romanzo è presentato dal pov di quattro personaggi principali e non viene mai visto in prima persona ma in terza.

Troviamo Mila, segretaria alla Tes, orfana di genitori che è stata cresciuta da quello che le viene presentato come suo nonno.
La sua posizione le permette di entrare in possesso di svariati documenti che conserverà in una valigia a casa sua.

Angelo De Angelis, amministratore delegato, è un uomo privo di interessi, con un carattere disposto a tutto pur di soddisfare i dirigenti.

Falco è un uomo solo, lasciato da poco dalla sua ragazza che abita oltremare, ha una monotona, cerca di essere sempre obiettivo nel suo lavoro. Proprio per questo entrerà nel mirino di De Angelis e dei dirigenti.

Infine troviamo Luigi, ex poliziotto, ora per tirare avanti fa l’investigatore privato. L’amministratore della Test è colui che gli commissiona i lavori e il suo unico cliente per quanto riguarda la vendita di un farmaco ritirato dal mercato perchè crea dipendenza.

Purtroppo durante la lettura non sono riuscita a entrare in sintonia con nessun personaggio e soprattutto non ho capito la figura di Mila.
Si sa poco sul suo passato, su cosa stesse facendo le ricerche e il perchè.
Ma soprattutto non sono riuscita a capire il motivo per il quale ad un certo punto è uscita di scena.
Questo è il grande interrogativo senza risposta: perchè non viene descritto il fatto di essere stata tagliata fuori dalla storia? e da chi?
L’autrice non ha continuato la storia di questa ragazza senza un motivo.

Nella trama si sa che il romanzo è ambientato nel 2030 ma all’interno dello stesso non viene mai specificato.
Ho faticato parecchio a stare dietro a tutte le vicende, spesso si salta da una situazione ad un’altra senza rendersene conto: appare tutto molto approssimativo.
Un vero peccato perchè la trama è abbastanza interessante e secondo me con qualche precisazione in più sarebbe stata una gran bella storia thriller.

La lettura è consigliata principalmente ad un pubblico di lettori amanti del genere thriller.



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