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Moltissimi spunti, spesso non ben sviluppati, convivono in questo romanzo storico.
Il tema e gli accenni alle ingiustizie dell’Inghilterra ottocentesca si legano alla storia d’amore di una giovane donna che, desiderosa di liberarsi da un legame imposto, propone un matrimonio d’interesse a un nobile spiantato; irresistibilmente attratti l’uno dall’altra conquistano il lieto fine dopo numerose vicissitudini.
Non posso dire che nel complesso sia una brutta storia, neanche con un cliché scontato; nonostante il romanzo abbia tante idee,infatti, risulta leggermente claustrofobico.
Tralasciando le ardenti scene d’amore, quasi sicuramente obbligatorie, vivaci, sensuali e talvolta un pochino ingenue, devo ammettere che il carattere della protagonista, seppur brillante e ribelle, me l’ha resa “cordialmente” antipatica.
Una lettura graziosa.
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