Bentrovati cari lettori, oggi finalmente ho l’onore di potervi parlare di “Harlem. You write the rules” di Luca Leone, Infinito Edizioni.
«All’inizio con la speranza nel cuore che le cose sarebbero cambiate; poi anche la speranza era andata via insieme al pudore e lui era rimasto solo. Cercava di evitare di passare per le zone che frequentava in passato; aveva un suo giro che ripeteva giorno dopo giorno. Aveva imparato che non stando fermo in un punto, come invece facevano gli altri senzatetto, diminuiva la possibilità di venire allontanato… »
Siamo negli anni 60 e come protagonisti abbiamo due giovani neri di Harlem, Pee- Wee e Joe, che hanno un grande talento nel basket di strada. Con una situazione familiare ben diversa, entrambi non sopportano la realtà in cui vivono, tanto che si fanno abbindolare abbastanza facilmente dal fascino della strada e da tutto quello che ne comporta, come la droga e la criminalità.
Il basket offre loro molte occasioni per riscattarsi e per fuggire da quel mondo, ma purtroppo nessuno la coglie mai. E tra carcere e guerra diventano le Leggende di una New York sempre in cambiamento, dove loro restano i giovani ingenui di strada.
Harlem è un dramma davvero appassionante perché leggendolo mi ha riportato con il cuore e con la mente alla mia infanzia, alla realtà del mio paese dove i ragazzi crescono per strada come fratelli, nella piazzetta davanti la chiesa giocando a calcetto e ascoltando le storie dei vecchietti che giocano a carte, davanti ad un bar.
È riuscito per un attimo a distaccarmi, invece, dalla triste realtà in cui mi trovo, fatta di etichette e finzione, in cui i figli sono un po’ come delle marionette in balia di questi genitori che fanno a gara tra di loro, usandoli come abiti migliori.
Un romanzo diviso in tre parti e nei capitoli la trama è raccontata in terza persona in modo semplice, scorrevole, ma ricca di dettagli; tanto che molte volte mi sono sentita parte integrante del racconto. Spesso mi sembrava di vivere in prima persona le partite di basket non solo come spettatrice ma anche come giocatrice di quella squadra piena di talenti, in cui sicuramente all’epoca mi avrebbero cacciata.
Un libro ricco di personaggi: Boss, Holcombe, Joe, Goat, Pee-Wee, ognuno con una propria storia da raccontare e strapiena di insegnamenti da regalare. Protagonisti che dall’inizio alla fine, pagina dopo pagina, cambiano in continuazione per le scelte che fanno, per le decisione che in qualche modo mi hanno sorpresa e forse anche un po’ delusa. Questo perché come dice il detto: “mai giudicare il libro, o la persona, dalla copertina”.
Attratta fin dal principio da questa emozionante fiction storica, ho aspettato tanto per poter leggere questo libro di storie vere e di vite incredibili, che, alla fine, mi ha fatto giungere ad un sacco di domande, arrivando alla conclusione di dover cogliere sempre le opportunità e mai sprecare l’attimo. Un ottimo libro, quindi, per incoraggiare tutti i giovani se non addirittura i ragazzini di oggi, che forse di occasioni ne stanno sprecando fin troppe scegliendo molto spesso strade sbagliate, perdendosi dentro labirinti che altro non sono, se non le loro stesse paure.
Grazie all’autore Luca Leone per questo meraviglioso regalo/libro che io oggi consiglio a tutti di leggere con vera passione e attenzione. Come sempre….
BUONA LETTURA!!!
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