Quando ho modo di confermare le mie prime impressioni su un libro appena concluso sono il recensore più felice del mondo e in questo caso, vi parlo di una novità editoriale che mi ha sorpreso e divertito oltremodo.
Il protagonista della storia non è tanto colui che ci racconta un po’ della sua vita, e dei suoi affetti familiari, quanto il microcosmo raffigurato all’interno di un famoso bar pasticceria di una grande città. Un luogo che per l’autore stesso rappresenta l’insieme dei sentimenti e dei pensieri che rappresentano il mondo
Riccardo Persano, con uno stile scanzonato e di gran classe, presenta una carrellata di personaggi più o meno strampalati e infinite situazioni talvolta comiche altre volte tragicomiche in modo vivo e travolgente; tanti i personaggi raccontati in prima persona dall’esperto barista,affacciato,come ad un balcone dal suo bancone (passatemi il gioco di parole)
A cominciare dai colleghi che lo affiancano dietro il bancone del bar più o meno esperti proseguendo sulle figure abituè del locale:Il poeta con le sue disquisizioni filosofiche che conquista l’attenzione ,il capitano di mare pensionato ed i suoi compagni di tanti viaggi e avventure e molti altri uomini e donne senza nome che affollano ogni giorno il bar.
La metafora della veneziana, un dolce lussurioso parabola delle sorprese della vita e dalle cui insidie solo i più cauti riescono a difendersi ,è un vero capolavoro di humour.
Un po’ di malinconia per una vita che aspettiamo ritorni presto …
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