Ho sentito parlare di questa autrice in diverse parti, e ho voluto incontrarla tra le righe di questo romanzo Vittoriano, ambientato nell’Inghilterra ai tempi della Rivoluzione Industriale. Protagonisti un giovane e nobile vedovo, con una figlia, e una donna misteriosa, vedova anch’essa, e dal passato non esattamente limpido.

Nonostante un’apparente scarsa tenerezza Penelope, questo è il nome della “Governante”, saprà farsi amare dalla bambina, con i suoi modi asciutti ed efficienti e solo apparentemente anaffettivi.

Con il tempo saprà naturalmente conquistare anche il datore di lavoro e costruire con lui un nuovo e più roseo futuro.

Al di là della vicenda che non introduce nel panorama dei romanzi storici una particolare innovazione, mi è piaciuto moltissimo lo stile narrativo dell’autrice: la scrittura è asciutta e priva di fronzoli ma, al tempo stesso, espressa in modo tale da coinvolgere l’immaginazione del lettore che segue le vicende di Penelope e di Leonard, Duca di Moncrieff, con un interesse quasi scientifico.

Rebecca Quasi racconta i sentimenti in modo vivace e brioso, strappando spesso una risata o un sorriso. Non indulge neanche troppo nelle scene più sensuali o sdolcinatezze inopportune. Sembra quasi conservare una certa misteriosa ritrosia nell’aprirci la camera da letto.

L’ho apprezzato veramente tanto e ora vi do appuntamento alle mie prossime letture che avranno come obiettivo la bibliografia di questa bravissima e interessante autrice.

P.S. La cover è veramente un unicum nel panorama degli storici. Che ne pensate? A me è piaciuta moltissimo.

VOTO

LETTURA MODERATA