È ritornata, in un nuovo romanzo autoconclusivo, la verve creativa di Giulia dal Mas e lo fa per raccontare una storia affascinante e misteriosa.
La protagonista è Isabelle, una giovane donna, a cui la vita ha tolto tutto, , che lascia la casa del defunto padre, liberandosi, finalmente, dal giogo di una matrigna crudele e arida, per recarsi a Venezia a servizio di una nobildonna eccentrica, perfida e dai costumi licenziosi.
Abituata a vivere nell’ombra si adatta, in breve tempo, alla sua nuova condizione ma l’incontro con gli occhi assassini di Tristan Martin, l’amante della padrona di casa, segneranno il suo destino. La porteranno a seguirlo e farsi trascinare in un gioco di seduzione fino ad arrivare a Parigi, e, infine, a ritornare più indietro dove era cominciata la sua tragedia personale.
La passione nascerà dirompente tra i due, perciò preparatevi a tante scene erotiche e appassionanti. L’affascinante giovane uomo, però, nasconderà a Isabelle il suo passato e le sue reali intenzioni. Tutto ciò rischierà, alla fine, di trascinare la coppia nel baratro portando all’epilogo il loro meraviglioso amore.
Il senso del mistero, acuito per tutta la durata del romanzo, non nego che, più di una volta, mi ha lasciato veramente frustrato anche perchè nemmeno tutta l’attrazione sessuale che scorre tra i due, distoglierà il lettore dal voler capire dove l’autrice voglia andare a parare.
Fortunatamente, vi preannuncio già un bel lieto fine che lascerà comunque indietro parecchi cocci e dolori violenti.
L’ambientazione nei primi del ‘900 contribuirà a creare un’atmosfera affascinante e fuori dai soliti clichè; per non parlare della grande sensualità del protagonista maschile che ne decretano il successo sotto tutti i punti di vista.
Una bella novità per i lettori appassionati dei romanzi rosa storici.
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