Eccoci di nuovo a noi readers con un nuovo misterioso romance: Schegge di Vetro di Irene Catocci, edito Words Edizioni.
Un libro sicuramente profondo e drammatico con al centro una madre, Livia, e una figlia, Anita, circondate da intimi segreti e bugie riparatorie che, pian piano, verranno allo scoperto rivelando una verità agghiacciante.
Affascinata fin da subito dalla copertina e dalla trama, per questo senso di mistero che avvolge l’intero romance; leggendo, se proprio devo dire la verità non l’ho inizialmente trovata una storia piacevole. Mai giudicare, però, un libro dalle prime pagine e così ho deciso di perseverare e continuare con la lettura, superando il mio pregiudizio iniziale e riuscendo, alla fine, a ricredermi.
Schegge di Vetro è un libro sicuramente doloroso, tra le sue righe troviamo la paura, l’angoscia, l’agonia e la sofferenza, ma anche l’amore vero e inusuale, che, dal di fuori, non avrebbe nulla a che vedere con l’innocenza. Nonostante questo è ricco dei sogni, delle passioni e dei desideri di chi vive questo amore.
Anita è una ragazza particolare che dedica tutta la sua vita alla pittura, dipingere è per lei come respirare. E se da piccola l’arte veniva considerata un gioco, ora non è altro che un modo alternativo di vedere la realtà.
Poi c’è Livia, sua madre, che porta con sé un inconfessabile segreto. In punto di morte decide di raccontare a sua figlia ogni cosa donandole i due diari in cui ha scritto l’intera storia. Quelle pagine impolverate celano ricordi e verità che, se svelate al momento giusto, avrebbero potuto cambiare per sempre le sorti di molti vite, di un grande amore e di sua figlia.
È una storia coinvolgente, attraverso i segreti che circondano i protagonisti e le loro avventure, e accattivante; grazie alle capacità di scrittura della stessa autrice che, tramite la sua abile penna, è riuscita a ricamare ogni intreccio come se fosse un vero e proprio thriller, in modo chiaro e scorrevole. Ti lascia con tante domande e dubbi da voler svelare; a un certo punto non si tratterà più di semplice curiosità ma bisogno di conoscenza, tanto da dover arrivare alla fine del libro e scoprire il famoso “colpevole”.
Vi consiglio, readers, di leggere questo bel libro, perché, alla fine, non farà altro che catturarvi pagina dopo pagina…
Buona Lettura!
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