Le Pillole di Nyx: Serpent and Dove - la strega e il cacciatore di Shelby Mahurin

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Ciao lettori, oggi, finalmente, riesco a parlarvi del famigerato Serpent and Dove – la strega e il cacciatore di Shelby Mahurin. Lo aspettavo da mesi e appena hanno definito la pubblicazione mi sono fiondata a comprarlo.

E in quell’istante la collera mi abbandonò. Le mani mi ricaddero lungo i fianchi. Flaccide. Le spalle si incurvarono… sconfitte.
Non avevo mai avuto scelta. Fin dal primo istante in cui l’avevo vista alla parata – con quei ridicoli baffi e gli atti da uomo – il mio destino era segnato.
La amavo. Nonostante tutto. Nonostante le bugie, il tradimento, il dolore. Nonostante l’arcivescovo e Morgane le Blanc. Nonostante i confratelli. Non sapevo se lei ricambiasse quell’amore, e non mi importava.
Se era destinata a bruciare all’inferno, sarei bruciato con lei.

Nonostante la mia impazienza di leggerlo, se devo essere onesta, non pensavo potesse piacermi così tanto; per qualche strana ragione ho iniziato questa lettura con qualche riserva, la cover mi aveva totalmente rapita – ragione per cui ho preso il cartaceo – ma la trama presentava qualcosa di accattivante misto a una leggera e apparente noia, almeno per me.

Felice di annunciarvi di essermi totalmente sbagliata. Badate, per una buona parte del libro non c’è molta azione, piuttosto un alone di mistero intrecciato a elementi accennati di fantasy. Nella prima fetta, infatti, l’autrice si concentra nel farci conoscere i personaggi, l’ambientazione e, grazie al POV alternato, ci permette di comprendere i nostri protagonisti, le loro scelte e le azioni che li hanno portati al quel punto.

Lou e Reid non potrebbero essere più diversi di così: laddove Reid rappresenta la quiete, Lou incarna la turbolenza, se potesse essere una persona.

Sboccata, priva di filtri, coraggiosa, insolente, chiassosa, compassionevole e buona, Lou è l’anima della festa. Un personaggio che mi è piaciuto tantissimo. L’ho letteralmente amata e per quanto mi sia innamorata anche di Reid, è lei la vera protagonista indiscussa.
Dal canto suo, Reid fa la sua non tanto modesta figura. Alto due metri, muscoloso e con i capelli ramati, le sue doti non si fermano di certo all’aspetto fisico. Onesto, gentile e dolce è l’uomo perfetto ma, purtroppo, anche uno chasseur ossia un cacciatore sotto il comando dell’arcivescovo, l’uomo che lui reputa come un padre. Ligio al dovere e alle regole ha votato la sua vita a un unico scopo: estirpare il male, che in questo caso sono proprio le streghe.

I due protagonisti si incontreranno in circostanze ambigue, tanto da costringerli in matrimonio. Le cose tra i due inizieranno in modo catastrofico fino a quando, però, i loro sentimenti negativi si trasformano in amore. Ma cosa accadrà quando Reid scoprirà che la sua adorata moglie altri non è che una di quelle creature che ha sempre odiato? E se tutte le persone a lui care si rivelassero essere diverse da quello che ha sempre creduto?

Niente è bianco o nero. Nessuno è buono o cattivo. Non esiste vittima o carnefice. Tutte le carte in tavola verrano sparse e ogni certezza verrà violata. Amo i libri di questo genere, sono, infatti, tra quelli che preferisco, essendo una ferma sostenitrice del grigio.

In una lotta tra chiesa e occulto che dura da secoli, questo libro è un climax di sentimenti discrepanti. Shelby Mahurin è indiscutibilmente un’abile scrittrice e con questo primo libro getta le basi per i romanzi successivi.

Come sempre, non mi smentisco mai e inizio a leggere i libri di cui non hanno ancora pubblicato i volumi successivi ma proprio non mi trattengo, è un vizio che mi porterò sicuramente anche in vecchiaia. Perciò con rammarico e tristezza, a causa del cliffhanger, vi saluto consigliandovi, senza ombra di dubbio, questo primo capitolo della serie Serpent & Dove.

Alla prossima avventura readers.

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