Film: Enola Holmes, la recensione


Se tutti conosciamo le famosissime vicende di Scherlock Holmes, ora è arrivato il momento di spostare la nostra attenzione su Enola, la piccola sorella di casa Holmes.

Enola Holmes ha 16 anni e vive nella tenuta di famiglia con la madre (Helena Bonham Carter), che la istruisce personalmente tra allenamenti (tiro con l’arco, combattimenti corpo a corpo, jejitju) studio (scienza, storia, politica, istituzioni britanniche, Shackespeare) e divertimento; per permettere alla ragazza di allenare la mente e il corpo.

Quando una notte la madre scompare, Enola viene affidata, di malavoglia, al superbo fratello maggiore Mycroft (Sam Claflin), il quale decide di spedirla in collegio. La ragazza, però, non abituata a quello stile di vita, decide di scappa e cercare sua madre. Durante la fuga incontra il giovane visconte Lord Tewksbury (Louis Partridge); anche lui fuggitivo e in pericolo di vita. Più volte Enola tenterà di aiutarlo grazie agli insegnamenti della madre.

Conosceremo Enola come una vera donna; lei è intelligente, curiosa, autosufficiente, nonchè buona osservatrice, donna di azione e coraggiosa. Un mix perfetto tra la madre anticonvenzionale e il sociopatico anticonformista Sherlock, di cui, fin da bambina, sarà sempre da sempre incuriosita dalle sue gesta.

E’ un film divertente, intrigante e ricco di riflessioni, con tanti messaggi che ne fanno da padrone. Gli stessi attori, come la stessa protagonista in primis, ripeteranno più volte: “ognuno è artefice del proprio destino”, “bisogna saper compiere delle scelte nella vita”…

Spettacolare tutto il cast: da Henry Cavill a Sam Claflin, passando per Helena Bonham Carter fino ad arrivare al giovane Louis Partridge. Per non parlare della sorprendente protagonista Millie Bobby che da un tocco in più a tutto il film. Emerge sicuramente la sua dote comica, al punto da diventare la narratrice delle sue stesse avventure, rivolgendosi direttamente allo spettatore (rompendo la quarta parete).

Considerando l’epoca vittoriana in cui è ambientato il film, Enola, il cui nome al contrario è ALONE (sola), rappresenta nel suo essere una ragazza assolutamente anticonformista, una sorta di eroina per i nostri tempi e per la nostra società attuale. Non è solo un esempio per tutte le donne o giovani ragazze che, come lei, decidono di ribellarsi a una società che desidera imporre determinati comportamenti e pensieri; ma un esempio per la società che desidera rinnovarsi, che è disposta a cambiare e lasciare il passato per un futuro migliore in cui tutti sono sullo stesso livello.

Come potete ben dedurre, non possiamo che consigliare, approvato appieno anche da Nortia, di ammirare questo fantastico film e sperare in un seguito e, perché no, trasformarlo in serie tv.

Buona visione!!

VOTO



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