Le Pillole di Nyx: Nove Minuti e Fuori dal tempo (Nine Minutes Trilogy) di Beth Flynn

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Buon pomeriggio, oggi vi parlerò dei primi due volumi della trilogia Nine Minutes di Beth FlynnNove Minuti e Fuori dal Tempo.

Non sono riuscita a scrivere subito questa recensione perché, terminata la lettura, avevo bisogno di un po’ di tempo per pensare, esattamente come ho avuto bisogno di tempo per leggerli. Sono libri che vanno assaporati lentamente e gustati nella loro interezza. 
Questa trilogia non rappresenta il classico romanzo e questo è palese già dalla trama; non la definirei, però, nemmeno la solita storia dark romance. Non assomiglia, in realtà, a nulla che io abbia letto recentemente. Penso anche che il merito di tutto questo non vada solo alla trama, che potrebbe apparire non così originale, ma alla capacità magistrale dell’autrice di scrivere un romanzo che non sfiora un unico genere, ma ne abbraccia molti.

Se Kit è un personaggio lineare, pur nelle sue stranezze, Grizz, al contrario, è un personaggio controverso. Non lo si può amare totalmente, perché, di fatto, è il cattivo della storia, ma non lo si riesce nemmeno a odiare, soprattutto dopo la lettura del secondo capitolo. È un protagonista che si ama e si odia con la stessa intensità, capace di affascinarti con il suo alone di mistero, con la sua crudeltà e al contempo con la sua innata dolcezza nei confronti di Kit. 

Il primo volume non è caratterizzato da chissà quale azione, tutt’altro. È un romanzo tranquillo, un racconto estemporaneo dei fatti accaduti che hanno portato, poi, all’inevitabile conclusione. Anche i momenti “clou” della storia non vengono enfatizzati ma solo riportati quasi con cinica freddezza. Cosa, invece, che non accade con il secondo volume. L’autrice, infatti, pur rimanendo fedele alla sua scrittura, rincara la dose sugli aspetti “mistery” del romanzo, non permettendoti di staccare gli occhi dalle pagine fino all’epilogo. 

Se nel primo capitolo la storia d’amore tra Grizz e Kit fa, più o meno, da padrona, il secondo è totalmente l’opposto; il suo scopo è svelarci i retroscena che hanno portato agli eventi attuali. 
Questo libro ci permette di conoscere un Grizz bambino, con un passato tormentato e una vita difficile. Ci porta a capire Tommy e le sue scelte, nonostante per me rimanga un personaggio dibattuto e su cui proprio non riesco ad avere un’opinione definitiva. 
È una narrazione piena zeppa di salti temporali, che, però, non hanno fatto vacillare la mia attenzione nemmeno per un secondo, e, ancora una volta, non posso fare che i miei complimenti a questa scrittrice capace di scrivere un romanzo così articolato senza perdere un colpo. 
La Flynn ha curato ogni singolo e minimo dettaglio fino a farmi rimanere con il fiato sospeso, la bocca spalancata e una voglia irrefrenabile di leggere ancora e ancora. Chapeau.

Ho concluso Fuori dal tempo con lo stesso vuoto nel petto che mi ha pervaso la fine del primo volume, con la stessa tristezza ho letto le ultime pagine e le stesse emozioni contrastanti hanno fatto capolino nella mia mente. 
È una storia bellissima, ambigua e straziante esattamente come il nostro Grizz. 
Ho amato e odiato ogni momento, e sono certa avrò le stesse sensazioni anche nel prossimo libro che non vedo l’ora di leggere. Consapevole, però, che metterà un punto a una coppia che mi ha rubato un pezzetto d’anima che non riavrò più indietro. 
Alla prossima lettori.

VOTO

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