I flash di Ares: Tu che avanzi nel buio della notte di Virginia Dellamore

Ho preso e letto in tempi record il nuovo romance storico di Virginia Dellamore, alias Amabile Giusti, di cui vi parlerò oggi: Tu che avanzi nel buio della notte. È senz’altro una storia promossa a pieni voti nonostante i cliché all’interno della trama: una fanciulla, di incerti natali, bella e volitiva e un giovanotto oscuro e tormentato le cui origini non sono totalmente chiare. Un uomo bello e dannato di prim’ordine, dedito a tutti i vizi peggiori che l’epoca ottocentesca consentiva.

Una storia d’amore che nasce tra i prati delle campagne inglesi e nelle stalle di nobili cavalcature, proseguendo nella Londra corrotta dalle case da gioco e dai balli da Almack’s. È, dunque, un romance storico che conserva l’atmosfera cupa della miglior tradizione inglese (Cime Tempestose docet) e ci racconta lo strazio di due giovani che non riescono ad amarsi e a gioire l’uno dell’altra perché presi dai tormenti e dalle consuetudini che la società molto spesso imponeva.

L’autrice ci porta a conoscere un lui protagonista in prima persona nella narrazione, emotiva e psicologica, della sua battaglia interiore , per non cedere alla tentazione di macchiare il futuro della bella rosa inglese. E, al contempo, una lei romanticamente innamorata e delusa dallo stalliere brutto sporco e cattivo.

I personaggi di contorno arricchiscono il quadro d’insieme rendendo l’intera storia avvincente, realizzando, così, una lettura vivace e scorrevole.

Come ribadito precedentemente: promosso a pieni voti; un bel romance struggente che permette di immergersi nella storia e rilassarsi. Un libro, a mio avviso, scritto con perizia e dotato di un attento editing, cosa non comune di questi tempi.

LETTURA MODERATA

VOTO


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