Parole nel salottino: Genesis di M. A. Capasso (Wings of Vice series #1)

 


«Non tutti gli angeli portano luce. Alcuni ti trascinano nell’oscurità.»

Nata tra il sangue e le fiamme dei cartelli honduregni, Nayeli porta addosso cicatrici che non sbiadiscono, marchi indelebili della violenza e del peccato. Non è una vittima, né una santa: è una creatura temprata dal fuoco, pronta a reclamare un trono che le spetta ma che nessuno è disposto a concederle senza scendere in guerra.

A New York la sua sopravvivenza si intreccia con sei uomini che di angelico non hanno nulla: sei Arcangeli dannati, figli della mafia, predatori scolpiti nel potere e nella colpa. Guerrieri che incarnano ambizione e oscurità, pronti a stringerla nella loro morsa di fuoco e desiderio.

Lei è la Regina che non sapeva di essere.
Loro, gli angeli caduti che divoreranno la sua anima.

Tra tradimenti, vendette e passioni proibite, il loro legame si trasforma in un regno oscuro, dove amore e rovina non conoscono confini.

Questa è la Genesi.
L’inizio di un nuovo regno.

Genesis è un dark romance a sfondo mafia, con elementi reverse harem.
Contiene tematiche forti, situazioni di violenza psicologica e fisica, linguaggio esplicito e dinamiche morali complesse.
Si consiglia la lettura a un pubblico adulto e consapevole.

Immergersi nel multiverso dei personaggi della Capasso è sempre un piacere, a ogni nuova uscita. Anche questa volta, ciò che muove i fili di un dark-romance così intenso è una sete di sangue e perversione. Ci sono vendette che hanno bisogno di tempo, pazienza e una dettagliata pianificazione, quasi la stessa cura che l'autrice è solita mettere nella creazione dei suoi personaggi: una squadra di Arcangeli segnati fin nel profondo, ma pronti a far (ri)nascere la propria regina dal sangue sbagliato nelle vene. Siamo solo agli inizi di questa guerra, alla Genesi di un'avventura necessaria, e già si possono riconoscere gli elementi chiave che ci guideranno nelle pagine a venire.

Tanti i cerchi da chiudere, ma quelli principali in questo volume sono stati architettati con maestria, credibilità e profondo interesse. Il ritmo è cadenzato alla perfezione in base alle scene descritte e i battiti del lettore seguono in modo proporzionale quello della voce narrante. Non mancano battute taglienti, equivoci e imprevisti. Tuttavia, forse avrei preferito qualche colpo di scena in più.

Ogni personaggio ha comunque un proprio pov, che prende voce sempre nel momento giusto. Entriamo nelle teste di ognuno di loro con una giusta suspense nel trovare le risposte che cerchiamo.


«Siamo fratture della stessa guerra.»


Si va avanti nella narrazione con tutti i cinque sensi: riusciamo a sentire il sapore del sangue, il calore delle fiamme, il rumore dei sospiri, ma soprattutto l'odore che permea ogni scena, minuziosamente riportato. Spesso un po' troppo, per i miei gusti.

Nel complesso, non avevamo dubbi sull'impatto di questa nuova uscita, un dark-romance che, nelle sfumature di un amore contorto, sa offrire molto di più rispetto alle solite storie, grazie anche a trame e sottotrame di un certo spessore, degne della penna di quest'autrice.


«Allora resta.
Anche se mi odi, anche se mi maledirai per ciò che ti ho fatto fino alla fine dei miei giorni... Resta.
Con me.»


Chi la segue e la legge da tempo sa: inimitabile.






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