La continua tensione tra i due, in equilibrio tra la voglia di farsi fuori a vicenda e l’idea di sfogarsi a letto insieme, non è di certo d’aiuto. Così come lo zampino di Babbo Natale in persona, in mezzo tra i due, con il solo scopo di spingere l’uno verso l’altra.
Quando una minaccia dal passato proverà a tornare a galla, però, Cress e Iras dovranno decidere per cosa vale la pena lottare davvero… e se, dopotutto, la vera magia del Natale non risieda nel loro amore appena sbocciato.È la storia di Natale che stavo cercando, finalmente.
Divertente, originale, tenera, coinvolgente, umana, che tiene con gli occhi incollati e il fiato sospeso dalla prima all'ultima pagina.
Direi un romanzo che potrebbe essere visto come una rivisitazione in chiave moderna di grandi classici natalizi, come quello di Dickens o di Andersen.
I due pov sono caratterizzati alla perfezione e in maniera coerente col bagaglio di vita vissuta che i protagonisti, con difficoltà, si trascinano dietro per l'intera trama.
Sono discussi temi importanti e mai con superficialità, come l'amore che una famiglia condivide, le tradizioni natalizie, la difficoltà delle donne sia nel mondo del lavoro che nella sfera sentimentale, per arrivare al lutto, alla malattia e all'abbandono. Di tutto è stato interessante avere due punti di vista quasi agli antipodi.
C'è davvero tanto racchiuso in queste pagine, tuttavia nulla stona, anzi sembra calibrato alla perfezione per occupare il posto in cui è stato posizionato.
I dialoghi sono travolgenti, la parte spicy non disturba, le descrizioni dettagliate e trascinanti verso un finale forse prevedibile, ma di cui, di certo, avevamo bisogno.
La particolarità che qui ha fatto la differenza, per me, è stata la magia che muove i fili di tutto l'intreccio.
Voi ci credereste a Babbo Natale?
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