Data di uscita: 2 settimane 2024
Haru e Jayce, un oceano li divide, eppure il loro incontro ad Aoshima, "l'isola dei gatti", un lembo di terra nel mar del Giappone, è il dono che il destino offre loro per superare la distanza che separa i loro cuori. Per Jayce, giornalista televisivo americano, la scoperta della piccola località, dove il tempo segue un ritmo diverso, è una sorpresa che lo fa ricredere sull'opportunità di visitare quel luogo remoto. Per Haru, nato ad Aoshima, subentrato da poco tempo a sua madre nella gestione di un ryokan, una tipica locanda giapponese, l'arrivo di Jayce gli offre possibilità accettare il suo passato, accogliere il presente ed osare immaginare un futuro diverso, vivendo una dolce favola d'inverno. A vegliare su di loro, seguendo i loro primi approcci, dettati dalla timidezza e dalla paura di non comprendersi appieno, la colonia felina che da decenni vive e prospera sull'isola e che l'ha resa unica al mondo.
Bentrovati readers!
Oggi ci trasferiamo a Aoshima, la famosa Isola dei gatti, per immergerci nella dolcezza e profondità di “Il mio primo inverno con Haru” di Cristiano Pedrini, edito YouCanPrint.
Fin dalle prime pagine, mi ha colpito l’evoluzione del rapporto tra i protagonisti Haru e Jayce. Quello che inizia come una semplice amicizia poi si trasforma gradualmente in un legame profondo, fatto di fiducia, complicità, attrazione e, infine, amore autentico. Due ragazzi, pur con le loro differenze, si completano a vicenda, unendo le loro passioni e costruendo una connessione che si rafforza attraverso le parole e piccoli gesti di ogni giorno.
“Il mio primo inverno
con Haru” è scritto in terza persona, con un ritmo scorrevole che invoglia a
leggere il libro tutto d’un fiato, mentre
la trama, semplice ma incisiva, si intreccia perfettamente con l’ambientazione
suggestiva. Che dire dei personaggi secondari? Umani e felini, ognuno di loro
aggiunge la giusta sfumatura alla storia, rendendo il quadro ancora più ricco e
coinvolgente.
«Il silenzio era un amico che
conoscevo bene. Lui non mi tradiva, non mi giudicava ed era sempre pronto ad
esaudire il mio desiderio di restare con lui. Non c’erano segreti tra noi, solo
un’intesa perfetta che, come una magia, scattava ogni volta che sentivo
impellente la volontà di accoglierlo in me.»
Ciò che amo dei romanzi di Cristiano Pedrini è la capacità di trasportarti in luoghi veri, dove ogni angolo ha una storia da raccontare. In questo caso, Aoshima non è solo uno scenario, ma un personaggio a sé, che arricchisce la narrazione e rende ogni pagina ancora più intensa.
Amanti di gatti e non, leggete “Il mio primo inverno con Haru” e lasciatevi affascinare dalla silenzio dell’isola di Aoshima.
Buona Lettura!!
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