Il richiamo alle Origini: La figlia della Dea della luna e Il cuore del guerriero del sole di Sue Lynn Tan

 




Cresciuta sulla Luna, Xingyin non sa che la stanno nascondendo dal temibile imperatore del Regno Celeste, che ha esiliato sua madre per aver rubato l'Elisir di Lunga Vita. Quando però, utilizzando inconsapevolmente la magia di cui è dotata, rivela la propria esistenza, è costretta a fuggire abbandonando la sua casa. Sola, incapace di controllare i propri poteri e piena di paura, si dirige verso il Regno Celeste, terra di meraviglie e di segreti. Qui, sotto mentite spoglie, impara l'arte dell'arco e della magia insieme al figlio dell'imperatore, cercando di ignorare la passione che presto inizia a divampare tra di loro. Per salvare la madre, Xingyin sarà costretta a intraprendere un viaggio avventuroso e ad affrontare creature leggendarie e pericolosi nemici. Ma quando la magia proibita minaccia il regno e Xingyin si ritrova a sfidare nientemeno che il feroce imperatore, dovrà scegliere se rischiare di perdere tutto ciò che ama o lasciare che il reame sprofondi nel caos…

Una storia di amore, coraggio, amicizia, tradimento, magia e draghi. La Figlia della dea della Luna, volume d'esordio della dilogia Il Regno Celeste di Sue Lynn Tan, è qualcosa di incredibile. Ho visto un numero discreto di drammi cinesi fantasy d'epoca/wuxia, ma questa è stata la prima volta che ho letto una rielaborazione di una leggenda cinese e devo dire che mi ha conquistato fin dall'inizio.

La protagonista, Xingyin, è diversa da tutto ciò che ho letto. Sin dall’inizio non si perde d’animo, avanza seguendo quello che è il suo obiettivo. È orgogliosa, filiale e nonostante ci siano stati momenti in cui avrebbe potuto scegliere di essere spietata, non lo ha fatto. Xingyin è una quasi-mortale trasformata immortale che, sebbene abbia vissuto tutta la sua vita da immortale, è umana quando conta. Il modo in cui ogni sua scelta è guidata dal desiderio di salvare sua madre è ammirevole, così come la decisione di anteporre l'amicizia all'amore, al dovere e al rango. Tutto ciò che fa, o non fa, è legato al bisogno di liberare la madre e di non mettere in pericolo i suoi cari.

Ho particolarmente apprezzato anche la sua determinazione, la maniera in cui affronta la vita e l’importanza che dà nel mantenere le promesse. Quello che mi ha sorpreso di più in lei è stato realizzare che, per quanto si possa amare una persona, l’amore che si ha per sé stessi deve essere molto più importante.

“Yet as much as I loved him, I loved myself more”

Accanto a lei girano una miriade di personaggi: l’Imperatore e l'Imperatrice Celesti, Principi, Demoni, generali e draghi. Tutti intrecciati da questa tela di amore, tradimento, magia, punizioni celesti e riconoscimento del proprio potenziale. 

Una storia epica che si spalma su un periodo di diversi anni e non risulta per niente pesante. È stato raro, se non impossibile, trovare anche solo un passaggio che risultasse lento e l’autrice, Sue Lynn Tan, riesce a catturarti completamente, immergendoti in questo mondo che è la mitologia cinese.

La sua bravura come scrittrice si vede anche nel modo in cui ha trattato l’apice del tradimento. Non è per nulla uno shock, non ti chiedi da dove sia arrivato e non sembra insensato, ma una volta che si viene a scoprire di questo tradimento, ci si rende conto che tutto quello che era stato detto o fatto ha portato a quel preciso momento. Non tutti gli autori riescono a scrivere con così tanta maestranza una storia del genere ed è ancora più incredibile se si pensa che questo è il suo debutto.

Quello che segue La Figlia della dea della Luna è Il Cuore Del Guerriero Del Sole, un secondo libro straordinario. Quando abbiamo lasciato Xingyin, abbiamo pensato che fosse finita, che non ci fossero più minacce, ma ci sbagliavamo. Ce n'era una che stava giusto nascendo nel primo capitolo e si è rivelata nel secondo. La protagonista è sempre la nostra amata e combattiva figlia della dea della Luna ma, se nel primo libro cercava solo di salvare i suoi cari, gli Immortali insieme alle situazioni in cui si ritrova ora la portano su un sentiero molto straziante, fatto di perdite: in amore, tra gli amici, in famiglia. Tuttavia, ho scoperto che per me l'intera storia è una di quelle dove vorrei solo urlare "non è colpa tua". Con frequenza tendiamo a pensare che le scelte e le azioni degli altri siano causate dal nostro comportamento, però è importante ricordare che spesso, se non sempre, sono fuori dal nostro controllo e, come ha detto splendidamente l'autrice:

"do not take on the burdens that are not yours to bear”

(non assumerti i fardelli che non sei tu a portare)

Ho trovato in questo secondo libro una bella storia di liberazione dalle diverse catene che ci imprigionano, che si tratti di lasciare una persona amata che ci impedisce di avere il tipo di vita che si desidera nel profondo o della nostra convinzione che tutto ciò che accade di brutto sia colpa nostra.

Se quindi vi piace la mitologia, la magia, l'amore in tutte le forme, il tradimento, la rivalsa, la lotta tra il bene e il male, volete provare qualcosa di nuovo e che non parli della solita mitologia greca o romana, vi consiglio vivamente Figlia della dea della Luna e il sequel, Il cuore del guerriero del sole.

Non ne rimarrete delusi.


Disponibili sia in inglese che in italiano.

Instagram @SuelynnTan









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