Il diario delle blogger: A Winter Story di Sabrina Pennacchio




Data di uscita: 17 dicembre 2023







La principessa Troll Fengsi Ma, padrona della Valle dei Fiori di Loto del mondo immortale, ama molto visitare il mondo degli umani: come spirito dell'acqua, non è difficile per lei nascondersi nel lago per osservare coppie di innamorati scambiarsi dolci della luna chiamati "Bacio d'Inverno", di cui lei stessa è ghiotta. Ma è proprio la sua curiosità verso gli umani che la metterà nei guai, da cui verrà salvata da un misterioso pescatore di nome Guo Duanmù, il loro incontro, tuttavia, crea inevitabilmente una connessione pericolosa tra i due. Per la giovane Feng, che ha vissuto tremila anni senza mai provare simili sentimenti verso qualcuno, è tutto nuovo ed eccitante, ma il mondo mortale è per lei molto più pericoloso di quanto si possa pensare...
E quello che è successo allo Spirito con la coda di mucca ne è una dimostrazione.





Ciao! Ho un nuovo libro di cui parlavi: "A winter story" di Sabrina Pennacchio, che ringrazio molto per l'opportunità.
Quando due anime sono destinate a stare insieme, si possono incontrare mille ostacoli, ci si può lasciare e non rivedersi per anni, ma se la vita decide che sono anime gemelle nate per unirsi non c'è niente che possa impedirglielo. 
Le storie belle e romantiche, come questa, ci fanno sognare l'amore vero, quello che supera ogni confine e che ci insegna a non dubitare mai dei nostri sentimenti.
Lasciarsi andare però non è sempre facile anzi, a volte, si pensa che si stia meglio da soli, proprio come dice il nostro protagonista Guo Duanmù 

"ero convinto di non riuscire mai ad amare, di non averne nemmeno bisogno, 
perché la mia solitudine era tutto ciò che mi occorreva, ciò che mi rendeva felice [...]" , 

ma poi basta incontrare la persona giusta e tutto cambia 

"[...]  per sempre, poiché, come lei gli aveva detto la sera prima, 
erano entrambi la metà dell'altro capo del filo rosso del destino."

Questo racconto, ambientato in Cina in un'epoca antica, prende ispirazione dalla mitologia cinese, che conosco molto poco, ma voglio assolutamente approfondire perché da sempre sono affascinata dalla cultura orientale, vi confesso che visitare quei luoghi meravigliosi è uno dei miei sogni più grandi, perciò quando è arrivata la proposta di lettura l'ho colto al volo!
Essendo una novella, gli avvenimenti del racconto si svolgono velocemente, ma come detto dalla scrittrice Sabrina Pennacchio, non poteva essere altrimenti: le novelle sono racconti brevi, di fatti storici o reali. Rispetto ai romanzi, la narrazione è meno complessa e i fatti più lineari che portano velocemente alla conclusione del racconto.
Tuttavia questo non mi ha impedito di emozionarmi e di vivere a pieno le avventure dei protagonisti, in alcuni momenti ho provato la loro stessa ansia dell'attesa e la paura di non riuscire a realizzare il loro desiderio: 

"fin dove può spingerci il sentimento chiamato amore?" 

E' il pensiero che accompagna tutta la narrazione, l'amore puro che supera la diversità e che ci porta a compiere le imprese più impensabili per poter coronare il nostro sogno e stare insieme alla persona che amiamo.
La connessione che si crea tra i due protagonisti è pericolosa, ma allo stesso tempo bellissima perché li porta totalmente a stravolgere la loro visione delle cose, a rivalutare i loro mondi. Fengsi riflette su quanto gli Immortali siano fortunati senza che se ne rendano conto: era sempre più convinta che

 "[...] erano gli Immortali, [...], a vedersi sfuggire la vita tra le dite, proprio loro che avevano un'esistenza talmente lunga; 
e, nonostante questo, non erano in grado di ridere, divertirsi, sentire il cuore scoppiare di gioia come il più piccolo degli esseri umani. 
Eppure, loro a differenza degli esseri umani avevano la possibilità di rinascere dopo la morte[...]"  
e in un altro capitolo del libro Guo dice a Fengsi 
"[...] Davvero non hai paura di me? [...] perché dovrei? 
Gli esseri umani fanno molta più paure di te". 

Ho voluto riportare queste due citazioni perché, secondo me, possono offrire interessanti spunti di riflessione e forse ognuno di noi ci si può ritrovare, anche solo in parte: rispetto alla prima a volte mi capita di dimenticarmi, nonostante tutte le difficoltà che ho vissuto, di quanto io sia fortunata ad aver conosciuto l'amore vero; mentre per quanto riguarda la seconda, per quanto mi sforzi di non cadere nel pregiudizio e di cercare di combatterlo costantemente, qualche volta purtroppo mi capita di sentirmi spaventata dalla diversità e mi dispiace perché, so che è sbagliato poiché: essere diversi è una grande ricchezza.
Concludo con un' ultima riflessione personale: non smettiamo mai di credere nell'amore e nella forza che esso può dare ad ognuno di noi.












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