I Flash di Ares: Il sigillo degli Acquaviva di Ornella Albanese


Dal deserto delle carovane e delle oasi ai castelli dell’Italia medievale, un viaggio che ci racconta di crociate, violenza, sangue e grandi passioni ma anche di un periodo di grande fioritura artistica e del desiderio di un uomo e di una donna di essere felici.

Sara dei Sassi è una giovane forte e indipendente, piuttosto che soggiacere a un matrimonio imposto ha preferito fuggire travestita da ragazzo e andare a lavorare come mosaicista in una grande cattedrale, alle dipendenze di uno dei monaci più abili e famosi in quest’arte; ella si nasconde al mondo ma non può sfuggire all’occhio d’aquila di Youssuf Hanifa, il moro, il soldato di Allah che l’ha osservata e aspetta di poterla abbracciare e avere tutte per sé.

Una dama del medioevo con lo spirito di una femminista, una suffragetta ante litteram che preferisce tagliarsi i capelli e mortificare il proprio corpo al fine di coronare il sogno di essere un’artista e una mosaicista di valore, artefice della propria vita.

Youssuf è un uomo che nasconde un segreto alla ricerca delle sue vere origini: cerca di comprendere il suo passato per poter avere un futuro e per farlo non esita a scoperchiare il suo personale vaso di Pandora.

I due amanti, separati dagli uomini, sono riuniti dal destino beffardo nel castello sotto al Gran Sasso dove, insieme, lotteranno per il loro amore.

Un romanzo bellissimo e affascinante, dalla cupa atmosfera e con un ritmo narrativo serratissimo che non può sfuggire alle appassionate del romanzo gotico e dell’abile penna di Ornella Albanese.

Sorprendente.

VOTO

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