I Canti di Calliope: Vivi di Chiara Cavini Benedetti


Appassionanti readers, benvenuti all’ultimo capitolo: “VIVI”, della trilogia di “Come una fenice” di Chiara Cavini Benedetti, edito Queen.

«Interessante, la lotta della fenice. È incessante… affronta i suoi demoni, i dolori, le paure, gli incubi,. E li illumina. Li brucia. Li libera.»

Siamo ormai giunti alla fine di questa fantastica avventura, che vede ancora una volta i protagonisti Alex e Nicholas lottare contro questo oscuro segreto. Il tempo scorre e i giovani eroi, insiemi a tutti i loro amici, faranno di tutto per proteggere la città e le persone a cui tengono di più, anche sacrificando il proprio amore e chissà sé stessi. 

Vivi è sicuramente, per chi ha letto tutta la trilogia, un libro pieno di aspettative che di certo non ha deluso, nonostante non mi ha soddisfatto completamente, a differenza dei primi volumi.

Un fantasy scritto da due punti di vista, attraverso una scrittura scorrevole e a volte un po’ confusionaria, proprio perché rispecchia fortemente la personalità dei personaggi. Nella prima parte, infatti, troviamo il pov di Kaladar, l’antagonista di tutto il racconto e nella seconda quello di Alex, la nostra eroina. 

È un libro ricco di dettagli e di descrizioni non solo a livello ambientale ma, soprattutto, per quanto riguarda i personaggi con le loro emozioni e stati d’animo. 

Questa trilogia mi ha sempre catturata per l’immagine della fenice che nei primi due libri ha rappresentato bene il carattere di Alex: rossa, caparbia, sempre pronta a mettersi al servizio del prossimo, più che di se stessa. In quest’ultimo nonostante tutto il suo impegno, non ho percepito in lei questo esempio. Ha dato più l’impressione di essere un cucciolo di cane, pronto ad esserti fedele e a proteggerti sempre ma quando meno te lo aspetti a tradirti. Immenso è stato Nick, il suo amore e l’affetto dei suoi amici, che ancora una volta hanno deciso di rimanere al suo fianco.

Durante la lettura, ho riscontrato l’immagine della fenice in Liz, la simpatica rivale, che dalla vita non ha ricevuto altro che perdite, torti e tradimenti. Eppure, in disparte, con la sua finta maschera di indifferenza riesce ad aiutare tutti, anche coloro che forse non lo meritano, arrivando a toccare i tasti giusti con sani consigli.

Nell’ultimo libro avrei preferito scoprire maggiori dettagli del post guerra, rispetto al conflitto vero e proprio. Citando il titolo “Vivi”, mi sarebbe piaciuto leggere un epilogo più lungo in cui si parla, non solo, di Alex e Nick, ma anche di tutti i fantastici protagonisti e la loro rinascita. 

Un fantasy che infonde anch’esso speranza. Le numerose perdite, che la morte sembra non abbandonare mai nelle pagine del racconto, sono un chiaro invito a vivere questa vita, attimo dopo attimo, affrontando paure, delusioni, ansie e sensi di colpa perché solo sconfiggendoli riusciremo davvero a diventare più forti e a rinascere come fenici. 

Una trilogia sicuramente da non perdere e da gustare lentamente, quando si ha tempo.

Come sempre… BUONA LETTURA!!!

VOTO

LETTURA ADATTA A TUTTI

Nessun commento