Film: I Fantastici Quattro - Gli inizi (2025)

  


Reed Richard, sua moglie Sue Storm, il fratello Johnny Storm e l'amico di famiglia Ben Grimm hanno partecipato a una missione spaziale da cui sono tornati trasformati, dotati di sensazionali poteri. Sono divenuti così i Fantastici Quattro e hanno sconfitto i mostri giganti del sottosuolo comandati dall'Uomo Talpa, sventato i piani dello Spettro Rosso e delle sue superscimmie, e scongiurato altre minacce. Eroi celebrati in tutto il pianeta, vivono in una Terra diversa da quella che conosciamo, dove gli anni Sessanta non sembrano essere mai finiti e si sono invece evoluti. Ora però un'incognita turba l'intelligenza di Reed: Sue è infatti incinta e nemmeno lui sa prevedere quali problemi e poteri porterà con sé il figlio di due super esseri.

Bentrovati amici cinefili!

Dopo il supereroe Superman della CD Universal, la nostra amata Marvel non
poteva rimanere indifferente e ha presentato il suo film d’autore. Così, fa il suo ingresso in tutte le sale "I Fantastici Quattro - Gli inizi", diretto da Matt Shakman.

Questa pellicola si ispira al gruppo di eroi della Marvel Comics ed è il 37° film del Marvel Cinematic Universe (MCU), oltre a essere il primo della nuova "Fase Sei" e il secondo rifacimento della saga sui Fantastici Quattro.

La storia si svolge su Terra-828, un universo parallelo retrofuturistico che trae ispirazione dagli anni Sessanta, e i Fantastici 4 sono attivi già da qualche anno. La sceneggiatura riesce a fornire rapidamente il contesto necessario per comprendere chi siano i quattro eroi e come si siano affermati nell'immaginario collettivo del loro mondo.

Matt Shakman lavora per ricreare un universo che celebra la cultura pop, arricchendo le scenografie e trasformando "I Fantastici 4 - Gli inizi" in un film di notevole impatto visivo, sia dal punto di vista estetico che pionieristico. Il design dei costumi, i dispositivi tecnologici, i mezzi di comunicazione e persino i programmi televisivi in sottofondo riescono a dare un’identità forte, avvicinandosi a produzioni come WandaVision e Loki.

Il film riesce a mantenere un bilanciamento tra la leggerezza tipica di un cinecomic estivo e la profondità di una trama che esplora temi di speranza, coraggio e importanza dei legami familiari.

A differenza di altri supereroi, i Fantastici 4 sono più una famiglia. Infatti, il film non si limita a narrare una battaglia cosmica, ma esplora anche il trauma della trasformazione, le difficoltà comunicative e la paura del cambiamento. Ogni personaggio si confronta con una perdita: la quotidianità, la solitudine, la fiducia, l'identità. Eppure, in mezzo a questo caos, emerge una nuova concezione di famiglia: non quella ideale, ma quella che decide di rimanere coesa, nonostante le avversità.

Se la trama è solida, è merito loro, i quattro protagonisti: Pedro Pascal interpreta l’intelligenza e la serietà di Reed Richards, Vanessa Kirby dà al suo personaggio, Sue Storm, una giusta intensità, Joseph Quinn rappresenta un Johnny Storm brillante e vulnerabile, infine, Ebon Moss offre a La Cosa una nuova profondità.

Ma c'è anche un piccolo cuore meccanico che batte tra le pieghe di questo rifacimento. Si chiama H. E. R. B. I. E. – Humanoid Experimental Robot B-type Integrated Electronics – ed è il fidato assistente del geniale Reed Richards.

Vanessa Kirby nei panni di Sue Storm porta sul grande schermo una figura innovativa per il MCU: una supereroina incinta, leader e madre. La sua gravidanza non è un ostacolo nella narrazione, ma piuttosto una motivazione che rende le sue scelte ancora più coraggiose. Sue combatte, ama, protegge e commette errori. È una donna che vive tutte le sue sfaccettature, rendendola uno dei personaggi femminili più intriganti della Marvel degli ultimi anni.

Non perdete l'occasione di vedere un film che combina emozioni e azione, stile e cuore. Un rifacimento che sa toccare le corde dell’anima senza rinunciare allo spettacolo.


Buona Visione!





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