I Canti di Calliope: Quando muore un amore di Matteo Carlesi








L’autore racconta in questa silloge il dolore che la morte improvvisa del compagno ha lasciato dentro di sé, il vuoto e la disperazione provati davanti a un lutto così grande. Allo stesso tempo i versi vogliono ricomporre un’immagine dell’amato, in una dimensione di nostalgia e affetto, per celebrare i ricordi e il vissuto condiviso, e ripartire, tenendo nel cuore chi adesso non c’è più. 





Bentrovati cari lettori!

Oggi vorrei presentarvi qualcosa di completamente diverso dal solito romance e stiamo parlando di una silloge poetica a tematica LGBT. Il titolo dell'opera è "Quando muore un amore. Storie di lutto e memoria" di Matteo Carlesi, edito ‎Controluna.

Attraverso uno stile delicato, semplice e gentile si esprimono poesie dai sentimenti forti e autentici che questa persona ha lasciato nel cuore dell’autore. Una raccolta che possiamo dividere in due parti, in cui capiamo il vero valore della vita ma anche quanto siamo piccoli di fronte ad essa. 

La prima e' un viaggio nell’intimo della scrittura, i versi si concentrano sulla causa della morte prematura dell'amato. Un libro che parla di amore e di perdita, di dolore, disperazione, di lutto, dello scorrere delle stagioni, nella solitudine e di mancanze. 
Nella seconda invece, il poeta si apre al dolce ricordo che il suo amato ha lasciato con versi molto più dolci, positivi e amorevoli. Un’ode d'affetto al proprio caro poiché la fine di una vita non implica la fine dell’amore, un sentimento che il nostro poeta continuerà a provare per sempre. 
Nel passaggio tra le due parti si comprende l'afflizione di una persona che tocca con mano il dolore e attraversa le varie fasi della sofferenza di una perdita. 

Ciò che mi ha spinta a provare questo nuovo genere e' stata sicuramente questa copertina e questo titolo particolare, originale e ricco di significato. Una raccolta che parla della perdita di un amore importante, ma non è solo questo c’è tanto altro all’interno. Con molta naturalezza, Matteo Carlesi ci insegna come trarre forza da questo dolore, per continuare a sopravvivere: ricordare.

"Ma il ricordo e' chiaro:
quando mi stringevi la mano,
quando mi ringraziavi piano, 
quando mi scrivevi che ero io quel poco di felicità che ti bastava..."

Ho apprezzato molto la forte intimità che traspare nei versi e che ha saputo trasmettere l'autore, soprattutto in quest'epoca in cui ci sono ancora tanti pregiudizi rispetto all’amore omosessuale. Ma dobbiamo comprendere che l’amore, di qualsiasi natura esso sia, fa soffrire e vivere tutti allo stesso modo. 

Un'opera che vi consiglio vivamente di non perdere, perché vi farà provare, come me, emozioni forti, che scuotono l'anima.

Buona Lettura !!













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