I Canti di Calliope: Luci tra le ombre. L'ultimo licantropo di Alessandra Toti

 


Data di uscita: 15 gennaio 



A venticinque anni, Sabina ha ancora paura del buio e spesso preferisce dormire con la luce accesa. La sua fobia per l’oscurità è nata durante la sua infanzia, quando tra i boschi del bergamasco si è trovata faccia a faccia con quello che potrebbe soltanto definire come un mostro. Si è sempre chiesta se quella creatura fosse frutto della sua fantasia, ma non è mai riuscita a liquidare l’episodio come un semplice incubo.

Adesso però è pronta a incominciare una nuova vita, portando avanti la sua passione per la lavorazione della pasta fresca. Le è stato offerto un lavoro nella capitale, la Città Eterna, ed è lì che si trasferisce, piena di speranze per il futuro. Le bellezze di Roma, l’incontro coi nuovi colleghi e quello con lo Chef Glauco Russo, famoso personaggio televisivo, nonché idolo della stessa Sabina, le fanno pensare che le cose non potrebbero andare meglio.

Ma anche Roma è piena di ombre. E il buio delle sue notti non potrebbe celare più misteri.

 


Bentrovati cari lettori!

È “Luci tra le ombre. L'ultimo licantropo” di Alessandra Toti, il primo romanzo fantasy pubblicato da More Stories nel 2024. Una storia ambientata all'ombra del Colosseo ricca di segreti e di mistero.

Lo stile di scrittura è semplice e scorrevole. Un'avvincente storia romantica narrata in prima persona dalla giovane Sabina: una ragazza coraggiosa e umile che ha la forza di superare le sue paure per salvare la persona che ama. L’unica nota da sottolineare è, a mio parere, il non aver dato voce anche all’altro protagonista Glauco. Essendo io una fan dei punti di vista alternati, sapete cari lettori, quanto mi interessa ascoltare, in prima persona, i pensieri e i sentimenti di tutti.


«Non rispose, sospirando soltanto e abbracciandomi. Da quel contatto capii che, nonostante fosse preoccupato per me e volesse che restassi lontana da guai, aveva bisogno di qualcuno di cui potersi fidare. E io ero lì, pronta a sfidare le mie paure pur di salvarlo. Era così: prendere o lasciare.»


Si sviluppa una bellissima storia d'amore che ricorda allo stesso tempo la leggenda dei VII re di Roma, che erano tutti lupi mannari, resa ancora più avvincente dal giusto mix di amore, mistero, magia, arte e cultura. La scrittrice è riuscita a trasportarci a nella capitale italiana e, a farci conoscere i suoi monumenti nel modo più strano che possiamo immaginare e, con le sue frasi in dialetto romanesco, ci fa sentire ancora di più parte di questa bellissima città.

Bravissimi tutti i comprimari, gli amici e colleghi di Sabina (Rina, Meris, Vanda, Ana, Christiana, Antonio...). Apprezzo molto le sezioni dedicate al lavoro, perché ci raccontano un altro lato della protagonista e, soprattutto, mettono in risalto la tradizione italiana della sua passione per la pasta fresca.

L'immaginazione è l'ingrediente fondamentale di questo romanzo davvero eccezionale, che ci trasporta con semplicità ed efficacia in un mondo dove Roma regna incontrastata.

Consigliato a tutti gli amanti del fantasy e del romanticismo, così come a chi vuole vivere un tour diverso tra le strade e i vicoli della Città Eterna, per assaporarne la magia e il mistero.


BUONA LETTURA! 





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