Non potevamo perdere qui, al Canto dei Libri il ritorno della regina indiscussa del romance d’autore, delle storie d’amore più intelligenti, dei personaggi più originali e credibili: Sua Maestà Serenissima Sophie Kinsella !
Ma andiamo con ordine; la vicenda inizia nel più classico dei modi: un soggiorno in Puglia, due inglesi in cerca di ispirazione, il mare, il sole ed il cibo ed in breve l’attrazione violenta e fatale li unisce appassionatamente.
Ma già al ritorno a Londra iniziano le prime crepe nel rapporto: si, perchè Ava, vegetariana, sconclusionata e disorganizzata, accompagnata dal cane Harold che ama visceralmente (very British Style) mal si accorda con Matt, piccolo industriale di case di bambola, pieno di fissazioni ed idee preconcette e circondato, come di consueto accade nelle storie di Regina Kinsella, da una famiglia asfissiante e dalla facciata integerrima.
Ulteriore punto a suo sfavore una ex fidanzata Barbie Style che, curiosamente, ha rapporti di lavoro con l’azienda e saetta nel rapporto tra i due minandone le certezze.
In breve tempo l’unione tra i due si sfalda e crolla come un castello di sabbia; sarà tardi per ricostruirlo? Riusciranno i due a venirsi incontro reciprocamente e rimettere il rapporto in discussione?
Una storia, perciò, che ci parla di individualismi e della necessità nella coppia di scendere a patti e incontrarsi a metà della strada per poter costruire qualcosa di solido.
Ava e Matt sono una coppia che ho trovato particolarmente insopportabile! Normale, direte voi, siamo in puro stile Kinsella! Eppure qualcosina della loro mentalità e del loro modo di agire mi ha spesso irritato.
Entrambi appaiono profondamente legati alle proprie piccole manie come due nonnetti ottantenni un pò sclerotici!
Ava con il suo iniziare mille imprese senza terminarne nessuna sembra un fallita cronica più che un hippie tardiva. Matt invece è un uomo che non sa imporsi nella vita, organizzando le sue giornate e la sua esistenza in un limbo perfettamente controllato; tra i due è senz’altro il perdente della coppia perchè Ava tutto sommato difende i suoi sentimenti con maggiore convinzione.
I più vivi e vitali sono senz’altro, come spesso accade nelle commedie della Kinsella, i comprimari: le amiche di Ava e gli amici di Matt formano una cornice viva e pulsante e suscitano grande simpatia per la loro vivace umanità. Un libro veramente da leggere con la consapevolezza che l’autrice invecchia bene come un buon vino: speriamo che ci regali sempre nuove storie!
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